De Filippo: Val d’Agri buon esempio associazionismo zonale

Per il presidente della Regione Basilicata con il Piano Strutturale Val d’Agri e il progetto “Match” il Programma Operativo Val d'Agri si mette al servizio della co-pianificazione territoriale e dell'inclusione sociale e lavorativa

“L’apporto convinto e consapevole dei soggetti pubblici che raccolgono la sfida di pianificare e governare insieme questo territorio è l’essenza della proposta per il Piano Strutturale Intercomunale della Val d’Agri. L’associazionismo comprensoriale tra Comuni diventa quindi il punto di partenza dei nuovi Piani intercomunali. Si tratta di uno strumento con ricadute sovracomunali che sicuramente sarà in grado di dare risposte agli interessi che stanno maturando nelle comunità locali. I principi del governo del territorio e della sussidiarietà portano inevitabilmente verso una sempre più marcata autonomia dei Comuni nello sviluppo dei propri Piani. Pianificando solo entro i confini amministrativi locali, si corre il rischio di perdere la dimensione reale di fenomeni che sono invece assai più complessi”.

“Con il progetto Match il Programma Operativo Val d'Agri si mette al servizio dell'inclusione sociale e lavorativa. E’ un’iniziativa sicuramente finalizzata ad identificare e a sviluppare le potenzialità della persona diversamente abile, con lo scopo di agire per ridurre i fenomeni di esclusione. L’idea di avviare un progetto di tale natura in Basilicata nasce dall’analisi di esperienze analoghe già realizzate in altri contesti. La sperimentazione avviata nel comprensorio del Programma Operativo Val d’Agri rappresenta la prima esperienza in assoluto nel Mezzogiorno d’Italia”.

fio

 

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