Nel sottolineare l’importanza che tali istituzioni offrono al territorio, l’esponente del gruppo Api parla del rischio che ne deriverebbe dalla loro soppressione
Il Consigliere regionale di Alleanza per l’Italia esprime soddisfazione per l’approvazione della mozione contro la soppressione dei Tribunali cosiddetti “minori” e paventa i rischi che deriverebbero dalla loro chiusura per l’intera comunità
“Il documento da me proposto, votato all’unanimità dal Consiglio Regionale (ed in cui sono confluite anche le mozioni presentate dai Colleghi Ausilio e Benedetto), con cui si è espressa la contrarietà alla soppressione dei Tribunali di Lagonegro, Melfi e della sezione distaccata di Pisticci, dimostra la consapevolezza da parte dell’Assemblea dell’importante servizio che tali istituzioni offrono al territorio di propria competenza e del rischio che ne deriverebbe dalla loro soppressione. Un rischio che non è solo quello della eliminazione di quei presidi giudiziari, ma di scelte che mettono a rischio anche la sede della Corte d’Appello e l’esistenza stessa della Regione”.
È quanto dichiarato dal consigliere di Alleanza per l’Italia, Alessandro Singetta, che aggiunge “la soppressione dei Tribunali non può avvenire soltanto sulla base di meri criteri numerici, ma deve essere frutto di una valutazione complessiva. La volontà del Consiglio regionale dimostra l’impegno che l’Assemblea ha assunto per garantire nella varie realtà la difesa del territorio, la crescita, lo sviluppo economico e socio-culturale”.
“Pertanto – conclude Singetta – il Consiglio con il suo voto ha ribadito l’interesse dell’intera comunità regionale che usufruisce dei servizi offerti da questi presidi, che ritiene dunque necessari per tutelare i diritti dei cittadini, per garantire una durata ragionevole dei processi, per non incrementare ulteriormente l’onere di lavoro dei Tribunali di Potenza e Matera, fino a rendere impossibile una già difficile amministrazione della giustizia”.