Traferimenti Bpm, lettera di De Filippo a vertici del gruppo

“Contrari a questo allontanamento che lascia la Basilicata priva di centri decisionali”

“Il progetto di allontanamento dalla Basilicata della Banca Popolare del Mezzogiorno raccoglie tutto il nostro disappunto, la contrarietà e la preoccupazione per il futuro di un pezzo del sistema creditizio che ha rappresentato un punto di riferimento per la Basilicata da sempre povera di queste realtà. Dopo aver dato fiducia a un progetto di fusione che ha portato la Banca Popolare del Materano a unirsi con la Banca Popolare di Crotone, non vorremmo ritrovarci a fare i conti con una realtà che dello storico istituto bancario lucano conserva solo l’acronimo”. E’ la posizione che il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha espresso in una lettera inviata a presidente e amministratore delegato della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, nel cui gruppo rientra la Bpm.
“La decisione di trasferire i centri decisionali, quali direzione generale, direzione crediti e direzione commerciale, esclusivamente in Calabria – afferma De Filippo – lascia la Basilicata priva di indispensabili presidi per la conoscenza del territorio fa rileggere quell’operazione non come una fusione ma come una incorporazione. Ciò che manca in Basilicata non è tanto un congruo numero di sportelli bancari, ma realtà del credito fortemente agganciate al territorio, in grado di supportare lo sviluppo basandosi sulla conoscenza degli operatori, dei territori dei processi. Se anche la Bpm dovesse diventare un istituto con la testa altrove conservando in Basilicata solo terminali operativi, la regione avrebbe perso un interlocutore importante, ma l’istituto non potrebbe essere più considerato a noi vicino”.

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