“Con la morte del presidente emerito Francesco Cossiga si spegne una delle ultime anime critiche della politica italiana”. Così il presidente del Consiglio provinciale di Potenza Palmiro Sacco.
“Uomo di cultura e capace di coniugare la sua fede cattolica con il senso laico dello Stato – ha continuato Sacco – il presidente Cossiga ha rappresentato l’impegno dei cattolici-democratici in politica con intelligenza e passione. Sempre in prima linea nei momenti più bui e difficili del nostro Paese, Cossiga subì un ingiusto attacco mediatico nella tragica vicenda del rapimento e barbaro assassinio di Aldo Moro. Per anni a lui furono addebitate responsabilità sui misteri italiani. Nonostante questo, però, continuò ad operare nell’interesse unico dello Stato e dell’unità dello stesso”.
“Nel suo settennato alla Presidenza della Repubblica italiana non mancò mai di richiamare e “picconare” la politica del tempo e fu lungimirante nella lettura delle vicende che portarono alla fine della Prima Repubblica. A quanti di noi, chiamati a ricoprire cariche pubbliche – ha concluso Sacco – resta forte il suo insegnamento e il suo amore per l’Italia”. (r.a.)