“In data odierna presso il Centro Sociale di Villa d’Agri si è tenuto il direttivo Uilm -Area Viggiano per un’analisi circa la situazione industriale del Centro Oli di Viggiano, alla presenza del Coordinatore di Area Giovanni Galgano”. Lo rende noto, in un comunicato stampa, il direttivo Uilm Val D’Agri.
“Dalla discussione – si legge nella nota – è emerso con chiarezza che la ripresa dell’attività all’interno del Centro Oli, oramai da più di un mese, deve necessariamente caratterizzarsi da una ripresa “totale“, ovvero rispettando il livelli occupazioni al 31 marzo 2016. Per la Uilm di Basilicata tutto ciò rappresenta l’unica vera condizione per dire al mondo intero che il Centro Oli è ripartito col piede giusto.
Auspichiamo in tal senso che l’incontro del 28 settembre, comunicatoci tramite Confindustria in data odierna, possa dare risposte concrete a chi oggi vive nella precarietà della cassa integrazione o peggio, espulsi dal mondo del lavoro.
C’è necessità di chiarezza in tutti i sensi, c’è necessità di avere risposte sulla programmazione/organizzazione del lavoro.
Noi crediamo che il lavoro a chiamata non sia la risposta adeguata per questo territorio e per i suoi cittadini/lavoratori.
Il lavoro a chiamata non può e non deve caratterizzare il Centro Oli; è necessario invece integrare le attività, tutte le attività, a partire dalle attività di manutenzione che devono rappresentare la salvaguardia dal punto di vista della sicurezza, di tutti e per tutti. Bisogna lavorare per creare le migliori condizioni avendo come unici obiettivi: la sicurezza, l’ambiente e il lavoro”.
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