Tumori, Latronico: prevenzione è la parola chiave

L'assessore è intervenuto nel Forum Salute a una tavola rotonda sul tema "cancro". "Le terapie oncologiche - ha detto - sono oggi più efficaci, spesso meno invasive e meglio tollerate, ma è irrinunciabile investire in ciò che può evitare la malattia o contenerla agli stadi iniziali".

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Seconda giornata del Forum Salute a Matera. L’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, è intervenuto alla Tavola Rotonda sul tema “Il cancro, il tempo e gli investimenti affinché la cure siano un diritto per tutti”.

“Le terapie oncologiche sono oggi sempre più efficaci, spesso meno invasive e meglio tollerate, ma rimane irrinunciabile investire in ciò che può evitare la malattia o contenerla agli stadi iniziali. La prevenzione – ha detto l’assessore – è la parola chiave per ridurre l’incidenza dei tumori più diffusi. In una società che invecchia, investire in prevenzione non è solo una scelta sanitaria, sociale ed etica, ma anche economica. Le cure oncologiche sono sempre più sofisticate, e quindi più costose. Potremmo non essere più in grado di curare tutti e tutto e rischieremmo di farlo in modo iniquo, lasciando indietro proprio i soggetti più fragili e con minori prospettive di guarigione.

Secondo l’Oms, fino al 40% dei tumori è potenzialmente evitabile intervenendo su fattori di rischio modificabili. La Regione – ha evidenziato Latronico – sta investendo su campagne di prevenzione che agiscono sugli stili di vita e sta intensificando gli screening sulla popolazione per cercare i tumori nelle sue forme precoci.

Oltre ai programmi consolidati, come la mammografia per il tumore della mammella, la ricerca del sangue occulto nelle feci per il colon-retto e il Pap-test/HPV test per la cervice uterina, in Basilicata è stata di recente avviata una prima sperimentazione dello screening della prostata, nei maschi sopra i 50 anni, ad opera del San Carlo, e sta per partire quello del polmone, ad opera del Crob.

Per rendere le cure oncologiche un diritto universale e non un privilegio – ha continuato –  sono necessari anche investimenti tempestivi nella ricerca, nella prevenzione e nell’accesso equo alle terapie, superando barriere economiche e sociali e promuovendo politiche sanitarie che mettano al centro il paziente e l’integrità del suo percorso di cura.

Negli ultimi anni c’è stato un notevole sviluppo tecnologico in oncologia che ha riguardato tutti gli ambiti, dalla diagnostica alla terapia, e ha radicalmente trasformato la gestione del paziente neoplastico.

In tema di investimenti tecnologici in oncologia, mi preme ricordare l’impegno della Regione Basilicata con il progetto Tecnocrob, che ha al suo centro l’Ircss Crob di Rionero in Vulture. Il maggiore sforzo è quello di potenziare in primis le capacità diagnostiche e terapeutiche dell’Istituto ed in secondo luogo le esigenze della ricerca scientifica. Con Tecnocrob noi implementiamo la diagnostica avanzata, potenziamo la diagnostica onco-ematologica, la chirurgia robotica e la radioterapia. Abbiamo in programma, inoltre, l’acquisto di attrezzature e strumentazioni di ultima generazione, che garantiscano prestazioni di ricovero e cura di alta specialità ed altre attività, comprese quelle diagnostiche, aventi i caratteri di eccellenza”.

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