Territorio e ambiente: le tre delibere approvate dalla Giunta

Individuazione delle aree e dei siti non idonei alla installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili:
Semaforo giallo agli impianti eolici e fotovoltaici di grande generazione nelle aree di forte valenza paesaggistica e di interesse storico, artistico e archeologico della Basilicata. In sostanza, il provvedimento del governo regionale segnala la necessità di porre la massima attenzione per le aree regionali considerate di pregio. Non c’è il divieto alla installazione degli impianti ma paletti e prescrizioni. Non sono “idonei” i siti inseriti nel patrimonio mondiale dell’Unesco, i beni monumentali, i beni archeologici, i beni paesaggistici. Hanno il bollino della “non idoneità” le aree comprese nel sistema ecologico funzionale territoriale (aree protette, zone umide, Oasi Wwf, Rete Natura 2000, Iba, Rete ecologica, alberi monumentali e boschi), le aree agricole (vi rientrano le aree per la produzione dei Doc e i territori caratterizzati da elevata capacità d’uso del suolo) e le aree in dissesto idraulico e idrogeologico.
Gli elaborati progettuali devono essere integrati con appositi studi a scale adeguate riferiti all’insieme delle aree e dei siti considerati e occorre tener conto degli altri progetti già autorizzati e presentati.

Approvazione del Piano di gestione della Costa jonica lucana per i siti Natura 2000:
La delibera porta a compimento l’iter di concertazione con i sindaci della costa jonica e i portatori di interesse, sfociato nel protocollo d’intesa dell’Arco jonico lucano che garantiva una governance di sistema sul litorale in cui sono presenti ben cinque siti Natura 2000. I rilievi in campo hanno consentito di individuare interessanti valenze di tipo naturalistico, in termini di habitat e di specie presenti in quel tratto di mare. Sono state anche approfondite le interazioni terra-mare.
Partendo da queste considerazioni, è stato redatto il Piano di gestione per i Siti Natura 2000 dell’arco jonico, prevedendo una serie di prescrizioni e di criteri da osservare per salvaguardare gli aspetti naturalistici e la biodiversità dei tratti di mare e delle foci.
I limiti valgono fino a 15 metri di profondità del mare.

Mitigazione rischio sismico:
Con l’obiettivo di realizzare interventi strutturali, di rafforzamento locale o di miglioramento sismico di strutture ed edifici pubblici e privati, attraverso fondi appositamente destinati dalla Protezione civile alla Regione Basilicata, l’esecutivo lucano attraverso una delibera di giunta ha definito un piano di riparto delle risorse economiche.
Il finanziamento assegnato è di 7.550.992,33 euro, che viene così suddiviso: euro 151.019,85 per oneri relativi alla realizzazione, anche con modalità informatiche, delle procedure connesse alla concessione dei contributi; euro 2.219.991,74 per interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico o eventualmente di demolizione o ricostruzione di edifici privati; euro 5.179.980,74 per interventi su edifici definiti strategici (euro 2.071.992,30 per gli edifici scolastici; euro 3.107.988,74 per la continuazione progetti di mitigazione del rischio sismico sulle strutture regionali ospedaliere). Con il provvedimento è stato definito l’elenco dei Comuni nei quali è possibile attivare il finanziamento.

BAS 05

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