Tancredi e Giordano (Ugl) su vicenda Sinoro di Tito Scalo

“Come è già avvenuto in altre circostanze, dovrebbe esserci anche l’interesse della magistratura oltre a quella dell’Autorità decentrata del Governo che potrebbe agire come in altre vertenze in merito alla questione dell’azienda Sinoro di Tito Scalo. Oggi assistiamo ad un film già visto dal titolo, ‘svendite e sprechi’ dove, Equitalia avanza 20mln dalla Sinoro ma offre a 1,2 mln il capannone”.
E’ quanto espongono i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Pino Giordano per i quali, “già anni fa ed in tempi non sospetti l’Ugl chiese un incontro urgente al ministro Scajola, all’assessore regionale Straziuso ed a Confindustria Basilicata per verificare e trovare soluzioni alle enormi difficoltà e gravi problemi che vivevano giornalmente i lavoratori. Chiedevamo inoltre di sapere se erano a conoscenza dell’attività fallimentare e delle problematiche dei lavoratori che quotidianamente vivevano in maniera non dignitosa, sul lato umano, professionale e lavorativo gestita coi fondi nazionali e regionali e che portava solo fallimenti e nessun benessere all’occupazione".
Tancredi e Giordano ricostruiscono la lunga storia dello stabilimento, interrogandosi, in particolare, sugli esiti di un'ispezione ministeriale a loro parere "mai resi noti".
"L’ispezione del ministero – concludono –  poteva essere l’occasione attesa per anni di fare chiarezza su questa brutta storia ma, non è stata veramente così”.

BAS 05

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