“Nel quadro di una perdurante condizione di stagnazione in cui versa l’economia del Paese, ed in misura più marcata l’economia meridionale e quella lucana –che sta facendo seguito alla “grande crisi” di portata globale del biennio 2008-2009 -, il comparto delle costruzioni e delle opere civili continua ad avvitarsi in una inarrestabile spirale regressiva. I processi di immersione delle imprese marginali alimentano la diffusione delle sacche di lavoro nero e semi-irregolare (con l’estensione dei rapporti part-time e delle partite IVA fittizie), si accentuano i fenomeni di concorrenza sleale e di esasperazione delle offerte di massimo ribasso nell’affidamento delle opere pubbliche, con danni rilevanti per le stesse imprese più sane e strutturate ed un netto peggioramento delle condizioni di sicurezza e di lavoro nei cantieri”.
E’ quanto si legge in una lettera di Vaccaro della FILLEA CGIL, Latorre della FILCA CISL e Palma della FeNEAL UIL indirizzata al Presidente della Giunta Regionale e all’ Assessore Regionale alle Instrastrutture Opere Pubbliche e Mobilità.
“Sussiste – continua la nota – uno spazio non marginale per l’attivazione di politiche di regolazione e l’attuazione di linee di intervento in funzione anticiclica, in un’ottica di forte concertazione sociale e di massima corresponsabilizzazione inter-istituzionale. Ed è perciò che le scriventi rilevano criticamente l’inerzia che contraddistingue da molti mesi l’operato dell’Assessore Regionale alle Infrastrutture e alle Opere pubbliche, nel garantire continuità ed efficacia al tavolo regionale sulla crisi dell’edilizia e nel dar luogo alla costituzione ed all’avvio ad operatività all’Osservatorio regionale. FILLEA FILCA FeNEAL ritengono, quindi, non più procrastinabile la ripresa del confronto regionale, ad iniziare dalle questioni poste dal Patto di stabilità, da inquadrare sempre più in un’ottica di gestione programmatica e di stretto raccordo con l’insieme delle Autonomie territoriali e funzionali e con i relativi programmi di investimento, in modo da evitare un corto circuito nei pagamenti alle imprese ed un blocco nella realizzazione delle opere. In ultimo, ma non per ordine di importanza – cocnlude la nota è fondamentale l’attivazione dell’Osservatorio Edilizio ed opere pubbliche non solo in funzione di monitoraggio, ma anche di controllo delle condizioni di legalità e trasparenza del mercato dei lavori pubblici, potrà costituire uno strumento importante per una verifica costante di tutte le fasi di attuazione ed esecuzione dei programmi e dei progetti infrastrutturali e di opere pubbliche”.
Bas 03