Nato con l’intento di valorizzare il patrimonio musicale popolare del Sud Italia, il festival è un appuntamento fisso dell’estate lucana. E’ molto più di una rassegna musicale: è un’occasione per riscoprire l’identità collettiva, i suoni antichi che parlano di festa, lavoro, resistenza e appartenenza. È un invito a fermarsi, ad ascoltare e a lasciarsi coinvolgere dai ritmi profondi della musica folk.
L’evento clou della giornata sarà il concerto del Canzoniere Grecanico Salentino, il gruppo che ha saputo portare la tradizione della pizzica salentina sui palchi di tutto il mondo, coniugando sonorità ancestrali e linguaggi musicali contemporanei. La loro presenza a Satriano di Lucania rappresenta un’occasione unica per vivere un’esperienza intensa, vibrante, capace di parlare alle nuove generazioni senza mai tradire le radici.
Ad aprire la serata, due progetti originali che interpreteranno in chiave personale la musica del Sud: la Zampognòrchestra, particolarissimo quartetto di zampognari che spazia da Beethoven ai Rolling Stones, e il gruppo Assurd, un ensemble che mescola tradizione e modernità. Con tre voci femminili e un impianto sonoro che unisce strumenti popolari (organetto, tamburi a cornice) a elementi contemporanei come il contrabbasso elettrico e il looper, le Assurd propongono un viaggio musicale tra canzoni tradizionali napoletane e brani originali. Un progetto che rinnova la tradizione, dando voce a temi attuali come l’accoglienza, la condizione femminile e l’amore.
I concerti inizieranno alle ore 19:00 in Piazza Umberto I con ingresso gratuito.
Quest’anno il festival apre anche alla formazione e alla partecipazione attiva del pubblico con laboratori gratuiti condotti dal gruppo Agape Danze Popolari per la danza tradizionale e da Carmine Bruno (storico percussionista della Nuova Compagnia di Canto Popolare) per tammorra e tamburello. I laboratori sono aperti a tutte le età, con prenotazione obbligatoria (posti limitati).