Sanità, Castelluccio: "Si rischiano nuove polemiche"

Per il vice presidente del Consiglio Regionale “il piano di riordino degli ospedali sacrifica quello di Matera e mortifica quello di Policoro”

&ldquo;Il piano di riorganizzazione del sistema sanitario regionale che si vorrebbe approvare in tutta fretta e senza la dovuta consultazione, non certamente formale, non pu&ograve; sacrificare l&rsquo;ospedale di Matera e mortificare gli altri ospedali della provincia di Matera e con essi prestazioni e servizi essenziali per la salute di quelle comunit&agrave; in nome di una stretta economica e di alcuni indicatori a discapito di altri&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; il parere del vice presidente del Consiglio regionale Paolo Castelluccio (Pdl-Fi) per il quale &ldquo;anche nella sanit&agrave;, se non si affrontano i problemi con la dovuta attenzione, si rischia di alimentare nuove polemiche di divisione tra Potenza e Matera che sono dannose. Per sgombrare il campo da ulteriori interpretazioni, l&rsquo;assessore e il dipartimento alla salute che hanno predisposto la proposta di riordino degli ospedali con le tabelle e le cifre con posti letto, costi, bacini d&rsquo;utenza, esiti di appropriatezza, ecc.devono spiegare perch&eacute; l&rsquo;ospedale Madonna delle Grazie con deficit al di sotto della soglia indicata dalle norme nazionali di rientro non possa e non debba restare autonomo dall&rsquo;Azienda San Carlo di Potenza&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Una questione &ndash; dice -&nbsp; che non ha nulla di campanile ma che tra l&rsquo;altro guarda al presente e futuro e confligge con la scelta fatta da Giunta e Consiglio regionali di potenziare strumentazioni e servizi, con il finanziamento assegnato nelle scorse settimane al Madonna delle Grazie, per rispondere meglio alle esigenze che stano venendo dai nuovi flussi turistici derivanti da Matera 2019. Come &egrave; indispensabile che si spieghi, senza trincerarsi dietro i numeri, come la rete unica ospedaliera della Basilicata non produrr&agrave; riduzione di prestazioni e di conseguenza occupazione medica, infermieristica, tecnica ed amministrativa nell&rsquo;ospedale di Policoro che serve un&rsquo;utenza extraregionale sempre pi&ugrave; ampia e nei presidi ospedalieri di Tinchi, Tricarico e Stigliano&rdquo;.<br /><br />&ldquo;E&rsquo; troppo facile nel caso dei presidi territoriali &ndash; aggiunge – enunciare i principi dell&#39;attuazione di un modello distrettuale con una implementazione dei distretti della salute e del potenziamento della rete dell&#39;emergenza territoriale senza entrare nel merito di come in pratica si procede procedere&rdquo;.<br /><br />Secondo Castelluccio &ldquo;Matera risulta penalizzata anche sul fronte della sanit&agrave; privata accreditata. Accade infatti che sulla base dell&rsquo;interpretazione di&nbsp; norme che la Corte costituzionale ha respinto ci sono centri diagnostici privati accreditati d&rsquo;avanguardia che si vedono costretti a rifiutare prestazioni a pazienti pugliesi e calabresi perch&eacute; altrimenti non saranno pagati come non sono ancora pagati da mesi per le stesse prestazioni gi&agrave; erogate. Una norma sulla cosiddetta mobilit&agrave; attiva che invece di valorizzare l&rsquo;apporto economico, professionale, occupazionale che viene da strutture materane, &egrave; stata sinora utilizzata solo per creare una sorta di barriera ai confini con la Puglia&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ritengo invece &ndash; conclude – che una piena stretta relazione tra pubblico e privato a Matera, nel materano come nel resto della regione, individuando oggetti criteri di assegnazione dei tetti di spesa sia uno strumento utile ai cittadini soprattutto per superare le liste di attesa&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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