Dopo gli articoli del portavoce di un’associazione “fondata e rappresentata da Vincenzo Giuliano, contenenti sconcertanti e farneticanti dichiarazioni di stampo razzista, xenofobo e discriminatorio”, il consigliere porrà la questione in Aula
“In questi giorni si sono succeduti alcuni articoli di stampa di tal Giuseppe Domenico Nigro, personaggio inqualificabile e portavoce di ‘Liberi e Forti’, associazione fondata e rappresentata dal garante per l’infanzia Vincenzo Giuliano, contenenti sconcertanti e farneticanti dichiarazioni di stampo razzista, xenofobo e discriminatorio, puntualmente denunciate dagli interventi di Anna Rivelli, che condivido in pieno”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Gruppo misto Giannino Romaniello, che sottolinea come “il garante dell’infanzia non abbia preso, se non in modo tardivo ed inadeguato, le distanze dalle tante dichiarazioni folli fatte dal Nigro. Ciò impone, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la necessità di prendere atto che siamo di fronte alla messa in discussione del principio fondante alla base della funzione istituzionale che è assegnata ad un garante”.<br /><br />Romaniello sottolinea che “la timida presa di distanza da parte del garante dell’infanzia Vincenzo Giuliano rispetto all’ultima farneticante dichiarazione di Nigro non è sufficiente né giustifica il silenzio sui tanti interventi da questo espressi in passato”, evidenziando come “il garante sia apparso, agli occhi dell’opinione pubblica, di parte su tematiche riguardanti la famiglia e i diritti civili”. Pertanto, alla luce di quanto accaduto, Romaniello si riserva “di porre all’attenzione del Consiglio regionale il 13 dicembre la necessità che il garante dell’infanzia faccia le opportune valutazioni sull’argomento: per senso delle istituzioni – conclude l’esponente di Art. Uno Mdp – mi aspetto un passo indietro”.