Si è conclusa l’XI riunione del Comitato di Sorveglianza del PSR Feasr. L’istantanea che emerge dai lavori dell’ ultimo appuntamento per il ciclo di Programmazione 2014-2022 –, svoltasi al Castello San Severino di Grumento Nova (Potenza), mostra un indice del 102% della dotazione complessiva delle risorse del programma già impegnate a favore dell’agricoltura lucana, con 112 bandi attuati, per un contro valore di circa un miliardo di euro, e una spesa pari al 79% della dotazione finanziaria complessiva (circa 700 milioni di euro). L’obiettivo di spesa in punti percentuale per l’anno in corso è fissato al 21%, per 121 milioni di euro.
L’assise presieduta da Carmine Cicala, Assessore alle Politiche agricole, forestali e alimentari, è stata coordinata dall’Autorità di gestione del PSR Basilicata Vittorio Restaino, alla presenza dei dirigenti e funzionari della Direzione Generale per le Politiche agricole, dei referenti della Commissione Europea – DG Agri, i rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, gli altri dicasteri coinvolti, i referenti dell’organismo pagatore Agea, i rappresentanti delle associazioni di rappresentanza delle imprese, ordini professionali, sindacati, enti e organismi portatori di interesse.
Entrando nel merito dell’attuazione del programma, l’Autorità di Gestione ha illustrato sinteticamente i risultati del performance framework, con quattro priorità delle sei totali già centrate, sia da un punto di vista della spesa che della percentuale di avanzamento. «La cosa importante – ha sottolineato Vittorio Restaino – non è solo spendere ma investire bene le risorse. Questo per noi significa un cambio di approccio e di passo. In questa programmazione si è puntato molto al ricambio generazionale puntando sull’innovazione che può agire sugli aspetti tecnologici, agronomici e organizzativi in modo da combattere gli effetti dei cambiamenti climatici».
“L’agricoltura lucana in otto anni ha saputo fronteggiare continue evoluzioni, «in questa programmazione scenari imprevisti, come il Covid, poi la guerra in Ucraina, il caro energia e per finire i cambiamenti climatici con la crisi idrica – ha sottolineato l’assessore alle Politiche Agricole – che hanno messo alla prova l’intero comparto. La proficua interlocuzione dell’Autorità di gestione con i servizi della Commissione europea hanno permesso di riutilizzare circa 15 milioni di euro, in deroga al disimpegno automatico per nuove progettualità da utilizzare nell’anno in corso. Voglio ringraziare – ha concluso –
i rappresentanti della commissione europea per la collaborazione con Uffici dell’ Autorità di Gestione”.