Riforma Arpab, Mollica: “Non è un fatto positivo”

Per il capogruppo dell’Udc “la legge di riforma dell’Agenzia, organismo cardine per una regione come la nostra dove la questione ambientale risulta nodale, avrebbe dovuto trovare la maggiore condivisione possibile

&ldquo;E&rsquo; la prima volta che l&rsquo;approvazione di una legge regionale non risulta un fatto positivo&rdquo;. E&rsquo; quanto dichiara il consigliere regionale dell&rsquo;Udc, Francesco Mollica, all&rsquo;indomani dell&rsquo;approvazione della legge di riforma dell&rsquo;Arpab.<br /><br />&ldquo;Ci&ograve; che rende basiti &ndash; prosegue Mollica – &egrave; che si &egrave; discussa una legge di riforma dell&rsquo;Agenzia regionale per l&rsquo;ambiente (Arpab), organismo cardine per una regione come la nostra dove la questione ambientale, per ovvi motivi e per le numerose ripercussioni che la investono, risulta nodale e che, per questo, avrebbe dovuto trovare la maggiore condivisione possibile. Per questo, non ho ben compreso quali siano i veri motivi che hanno spinto la&nbsp; maggioranza ad accelerare l&rsquo;iter dell&rsquo;approvazione dell&rsquo;atto, soprattutto in considerazione del fatto che potrebbe non risultare rispondente ai dettami del&nbsp; ddl di riforma delle Agenzie per l&rsquo;ambiente che attualmente &egrave; stato approvato solo alla Camera mentre risulta pendente al Senato e la cui approvazione potrebbe&nbsp; minarne l&rsquo;operativit&agrave;. &lsquo;Cui prodest?&rsquo; Me lo sono chiesto pi&ugrave; volte senza riuscire a dare una risposta plausibile&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La necessit&agrave; di riformare l&rsquo;Arpab &ndash; aggiunge l&rsquo;esponente dell&rsquo;Udc -&nbsp; anche in considerazione di tutte le vicende poco piacevoli che l&rsquo;hanno interessata in questi ultimi tempi, &egrave; condivisa da tutti ma non il metodo impiegato&nbsp; per attuare tale riforma. Tanto meno si riesce a condividere l&rsquo;entusiasmo manifestato dalla maggioranza per la conquista di &lsquo;un&rsquo;altra tappa sul cammino delle riforme&rsquo;&rdquo;.<br />&ldquo;Ritengo &ndash; conclude Mollica – che non sia la quantit&agrave; di tappe percorse a connotare la buona amministrazione ma la qualit&agrave; del cammino intrapreso, tale da lasciare tracce positive e valide per il futuro&rdquo;.<br /><br />

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