E’ ritenuto dagli storici tra i monumenti normanni più importanti del Mezzogiorno: a Melfi continuano i lavori di consolidamento e restauro del campanile della Basilica Cattedrale Santa Maria Assunta, uno dei simboli della città lucana, costruito nel 1153 da “Noslo de Remerio su incarico del Re Ruggiero II”. In un comunicato della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, guidata dal vescovo, monsignor Ciro Fanelli, è ricordato che “dopo un periodo di chiusura dell’area circostante il monumento, resosi necessario a partire dal 2 ottobre 2018 a causa della caduta di porzioni di pietra dai cornicioni del campanile, ha avuto avvio un lungo iter di indagini conoscitive, di progettazione, di ricerca di finanziamenti, nonché di richiesta di autorizzazioni”. Grazie a un accordo tra Diocesi, Comune e Regione, “con il benestare della Soprintendenza e della Conferenza episcopale di Basilicata”, la stessa Regione ha stanziato per i lavori due milioni di euro, provenienti dai fondi comunitari del Po Fesr 2014-2020. I lavori riguarderanno in particolare “il consolidamento strutturale di parti del campanile e il completo restauro conservativo degli elementi lapidei”.