Prov Pz: VII Commissione su danni causati da fauna selvatica

La VII commissione consiliare della Provincia di Potenza – presidente Angela Latorraca e vicepresidente Severino Notarfrancesco – si è riunita questa mattina ed ha ascoltato il Commissario e il Direttore del Parco dell’Appennino Lucano, Domenico Totaro e Vincenzo Fogliano, e tre tecnici del Parco nazionale del Pollino, Vincenzo Aversa, Francesco Rotondaro e Santo Sola, per approfondire il tema dei danni causati dalla fauna selvatica a prodotti e colture in atto, anche alla luce delle ultime notizie sull’emergenza cinghiali.
Il fenomeno, a quanto illustrato dai tecnici dell’Ente Parco nazionale del Pollino, ha dimensioni notevoli se si pensa che, nel 2010, sono state 1500 le denunce effettuate per danni causati dalla fauna selvatica e circa 814 mila euro, ovvero 575 euro a pratica, le risorse impiegate per far fronte agli indennizzi. “Sono state analizzate – è emerso dalla relazione degli esperti- le azioni finora messe in campo dall’Ente Parco, per individuare gli spazi di miglioramento e arrivare ad un nuovo piano di gestione che si fonda, tra l’altro, sull’opera dei selecontrollori per l’abbattimento e la cattura. Se il piano dovesse produrre gli effetti sperati si potrebbe addirittura trasformare il problema in un’opportunità per il territorio.
L’emergenza cinghiale, secondo quanto sottolineato in premessa dal commissario Totaro è un problema nazionale, su cui il senatore Bubbico e il Commissario del Parco del Pollino Pappaterra, che già in passato segnalò tale difficoltà, porteranno l’attenzione in sede di Commissione Ambiente in Senato. È necessario, a tal proposito, attivare un tavolo allargato che veda anche il coinvolgimento della Regione Basilicata, dei sindaci e delle associazioni ambientaliste. Tuttavia nel Parco Appennino Lucano, i numeri registrano un fenomeno latente, che per il momento non desta allarme, con un trend di circa 72 mila euro di risarcimenti dal 2008 ad oggi e con misure di prevenzione già previste.
Nel ringraziare gli ospiti, per il qualificato contributo offerto, il Presidente Latorraca ha sottolineato come sia insostenibile per il Parco nazionale del Pollino, la cui missione attiene alla tutela e valorizzazione del territorio, spendere ¼ del proprio bilancio in risarcimento danni ed ha auspicato il raggiungimento di una soluzione definitiva ad un problema che penalizza sia gli agricoltori sia il Parco. In tale ottica il vicepresidente Notarfrancesco ha fatto delle proposte operative, tra cui quella di coinvolgere gli Atc (Ambiti territoriali di caccia) per l’individuazione dei selecontrollori. Sono intervenuti nel dibattito anche i capigruppo del Gruppo misto e del Pd, Pace e Samela. Il primo ha sottolineato come sia importante che la Provincia di Potenza partecipi, assieme ai sindaci e alle associazioni ambientaliste, ai tavoli su tale tema, per risolvere un’emergenza che incide negativamente, soprattutto nell’area del Pollino, sull’economia del territorio. Samela, nel proporre la convocazione di un’ulteriore audizione con il commissario Pappaterra, per approfondire le questioni politiche, ha assicurato che l’Amministrazione provinciale realizzerà tutte le azioni utili a fornire il proprio contributo alla soluzione del problema. La discussione ha visto anche l’apporto del capogruppo di Sel Santoro, che si è soffermato sul ruolo della Provincia e degli Atc, e il consigliere del Pd Ferretti che ha chiesto chiarimenti sulle metodologie usate per contrastare il fenomeno nell’ambito dei due parchi.
Il presidente Latorraca ha inoltre comunicato, a margine della riunione, che convocherà nei prossimi giorni una seduta straordinaria sulla DGR n. 1389 del 29-09-2011 che revoca la DGR n. 725 del 2007 sui criteri di accesso venatori che devono rispettare gli Atc della Basilicata. Vista la presenza di molti capigruppo la questione verrà affrontata, domani 5 ottobre 2011, in conferenza dei capigruppo per redigere un ordine del giorno sul tema, coinvolgendo la Regione Basilicata prima dell’adozione di ulteriori atti. (r.s.) bAS 03

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