«La Regione Basilicata continua a essere al fianco del mondo agricolo con scelte concrete, frutto di una programmazione attenta e di un dialogo costante con tutti i soggetti coinvolti. Anche in presenza di una crisi idrica che perdura da anni, siamo riusciti a garantire alle aziende agricole lucane la possibilità di pianificare le colture autunno-vernine 2025».
Con queste parole l’Assessore regionale alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Carmine Cicala, introduce la disposizione del Consorzio di Bonifica della Basilicata, che ha comunicato l’apertura delle prenotazioni irrigue per le colture autunno-vernine 2025, confermando la possibilità di utilizzo della risorsa idrica, pur con le necessarie limitazioni e turnazioni legate alla situazione di deficit idrico degli invasi.
La misura, adottata d’intesa con il Presidente della Regione Vito Bardi, consentirà alle aziende agricole di procedere alle coltivazioni stagionali, garantendo continuità produttiva anche in un contesto di forte crisi idrica.
«Questo risultato – dichiara l’Assessore– è il frutto di un costante e proficuo dialogo tra Regione, Consorzio di bonifica e associazioni di rappresentanza delle imprese agricole. Abbiamo lavorato con una visione chiara, affrontando per tempo le criticità e predisponendo le azioni necessarie. Nonostante le difficoltà vissute negli ultimi anni sul fronte delle risorse idriche, oggi possiamo continuare a dare una risposta concreta al comparto agricolo lucano, permettendo anche l’avvio delle colture autunno-vernine. È la dimostrazione che la concertazione, quando è reale e operativa, porta a risultati tangibili».
Le prenotazioni potranno essere presentate dal 10 al 18 settembre 2025, senza ulteriori proroghe, nel rispetto delle disposizioni definite dal Consorzio, che riguardano sia le aziende già che hanno già effettuato prenotazioni nel 2024 sia le nuove imprese agricole, con specifici criteri e limiti stabiliti.
Guardando al futuro, la Giunta regionale è già al lavoro per potenziare le infrastrutture idriche, favorire l’innovazione tecnologica nei sistemi irrigui e promuovere pratiche agricole sempre più sostenibili. L’obiettivo è duplice: garantire maggiore resilienza alle aziende agricole lucane di fronte ai cambiamenti climatici e consolidare un modello di sviluppo che valorizzi le risorse del territorio, mettendo al centro l’agricoltura come motore di crescita e coesione sociale.