Precari Po Fesr, Cgil, Cisl e Uil chiedono risposte urgenti

In merito alla questione dei precari del Po Fesr le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil ritengono che “la Regione Basilicata non può e non deve subire la decurtazione di decine di milioni di euro di fondi europei a causa del blocco delle attività già affidate agli assistenti tecnici del Po Fesr, il cui contratto è scaduto il 31 ottobre scorso”. È quanto si legge in un comunicato delle tre sigle sindacali.
“Al di là della questione dei precari – si legge nella nota –  ai quali bisogna dare le risposte legittime, si pone il problema di dare riscontri urgenti agli interessi dei cittadini e delle imprese lucane. Per questo, dovendosi riprendere a pieno ritmo le attività, occorre adottare immediatamente tutti i provvedimenti necessari, rinnovando i contratti ai collaboratori esterni e favorendone da subito la massima integrazione con le attività svolte dai dipendenti regionali, diversi dei quali in possesso delle professionalità occorrenti per migliorare la gestione stessa dei fondi europei. Oggi la priorità deve essere da un lato evitare il blocco delle attività, dall'altro combattere ogni forma di possibile tensione tra lavoratori. Per questo occorreranno interventi più di sistema che valorizzino tutti, in piena trasparenza ed efficacia della macchina pubblica, con il forte coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e delle rappresentanze dei lavoratori elette in Regione, affinché certi pasticci non si ripetano più. Attendiamo, pertanto, che la giunta regionale si muova con l'urgenza che la questione in campo richiede”.

bas 06

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