Potenza, Sindacati su vertenza lavoratori Acta

 “La confusione Regna Sovrana al Comune di Potenza e particolarmente all’interno della partecipata Ata”. Lo dichiarano, in un comunicato stampa, le segreterie regionali di Fp-Cigl, Fit-Cisl e Uilt-UIL.
“Nella giornata di oggi – scrivono nella nota – presso la sede dell’ispettorato Nazionale del Lavoro di Potenza alla presenza del Funzionario Responsabile Signora La Regina si è consumata un ulteriore pagina nera per i Lavoratori di Basilicata.
Dei lavoratori che da anni lavorano sugli appalti di commessa ACTA sono stati messi alla porta nonostante il Capitolato Speciale di Appalto emanato dalla partecipata all’Art.18 riporta testualmente il rispetto della clausola Sociale prevista dal CCNL di settore. Il vulnus di questa spiacevole storia – prosegue il comunicato- è da ricercare a monte, ovvero al momento della formulazione della gara, quando l’Azienda ACTA ha deciso di non menzionare nei documenti di gara i dipendenti che per effetto di legge erano titolati al passaggio di cantiere e di conseguenza non si è determinato il costo effettivo della manodopera, attivando assurdi tecnicismi .
L’Acta con arroganza e non curanza delle normative e leggi vigenti e con personale valutazione ha deciso con nota Pec di non comunicare e quindi di non imporre all’Azienda il passaggio dei lavoratori già presenti nell’Appalto ma al contrario ha consentito che quest’ultima assumesse nuova manodopera inoltre a durante la riunione del 23 U.S il Presidente ACTA ha specificato che il fatti sin ora elencati sono stati una decisione politica Personale.
Noi non possiamo accettare tali simili comportamenti che ledono il tessuto Sociale e creano fibrillazioni nelle famiglie di questi lavoratori, soprattutto da parte di chi gestisce il pubblico denaro.
Chiediamo – concludono Sannazzaro, Colucci e Laurino – al Sindaco di Potenza, al Prefetto di Potenza , di porre rimedio a queste decisioni Unilaterali e arroganti che violano le norme Nazionali. Inoltre ci attiveremo sin da subito per attivare le procedure previste dalle norme vigneti e richiediamo un incontro agli enti preposti”.
bas04 

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