Politica; Valvano (Psi): partito lavora a contenuti e assetti

“Sono stato invitato e attirato a partecipare all’assemblea pubblica di Montalbano dalla presenza del simbolo del PSI su una locandina. Se l’organizzazione predefinita dell’assemblea avesse previsto l’intervento del segretario regionale del PSI lucano avrei soddisfatto il desiderio di far sapere ai socialisti intervenuti, anche se numericamente pochi ma sempre grandi per cultura politica e passione dimostrata nell’occasione, che il PSI di Basilicata sta lavorando per offrire alla Basilicata una proposta politica fatta di contenuti su cui costruire gli assetti di coalizione”. Lo afferma il segretario regionale del Partito socialista della Basilicata, Livio Valvano.
“Se lo vorrà la direzione regionale del PSI, che si riunirà il prossimo lunedì 22, ci sarà una lista del PSI – annuncia Valvano – senza alcuna ambiguità, aperta alle sensibilità laiche, liberali, riformiste e democratiche. L’obiettivo deve essere quello di dare risposte vere al disagio dei cittadini lucani, alla Basilicata vista nel suo complesso e non ai singoli egoismi o ai mal di pancia di chi si sente escluso dai giochi di palazzo.
La lista del PSI sarà competitiva, aperta a tutti coloro che se la sentono di poter sopportare il peso, l’antipatia e il fastidio insito nell’azione riformista, accettando di far parte di una forza politica.
E’ un veicolo scomodo per percorrere la difficile e insidiosa strada del governo regionale che necessita di generosità, sacrificio e autorevolezza; non è un autobus su cui salire per interpretare il ruolo istituzionale come approdo a un luogo di villeggiatura per se, gli amici e la propria famiglia.
Vista la mia breve esperienza di segretario politico, iniziata nel mese di luglio 2010, cioè dopo le elezioni regionali e dopo la formazione degli assetti della Giunta De Filippo, mi ha fatto molto piacere ascoltare a Montalbano dai più esperti compagni socialisti, provenienti da variegate e importanti esperienze e percorsi personali diversificati, come Franco Adamo, Donato Cutro e Rocco Vita, che dobbiamo muoverci senza sentirci schiavi del PD, evitando di alienare la nostra autonomia in cambio di dazioni di vario genere”.

bas 07

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