"La vicenda degli arresti e delle altre misure restrittive nei confronti di assessori e consiglieri contribuisce a erodere la credibilità delle istituzioni. Non è questo il tempo per giudizi sommari e per l’anticipazione di sentenze che saranno competenza della magistratura, il cui lavoro e indipendenza devono essere garantiti sia da tentazioni di improprie misure di assoggettamento alla politica o all’esecutivo sia dalle tifoserie che incitano al rogo o al pubblico ludibrio. Certo è che, allo stato, avremmo fatto volentieri a meno di un ennesimo colpo che getta fango e discredito sulle istituzioni e che crea una ulteriore frattura con i cittadini in questa delicata fase storica, sociale e politica". Lo dichiara Antonio Placido, portavoce regionale di Sinistra Ecologia Libertà.
"Qualora le risultanze investigative dovessero risultare acclarate, – prosegue – ne emergerebbe tuttavia un quadro davvero fosco che compromette alla radice la credibilità delle istituzioni e l’etica privata e pubblica dei suoi rappresentanti. Ci verrebbe restituito un decadimento morale che pregiudica irrimediabilmente il dovere costituzionale «di adempiere alle funzioni pubbliche con disciplina e onore».
A questo punto, è improcrastinabile l’imperativo per il centrosinistra lucano, già uscito mortificato sul piano elettorale dalle scorse politiche, di definire, con chiarezza al proprio interno e con una discussione condivisa, quale sia la strada per uscire da questa situazione di crisi della politica e non solo della giunta regionale – le cui ragioni sembrano lontani anni luce rispetto all’emergenza sociale e alle ultime notizie di cronaca giudiziarie – indicando il percorso politico da seguire ed evitando bizantinismi ed arroccamenti che più nessuno comprenderebbe. Tutto ciò non può avvenire con i tempi a cui siamo stati abituati e nella totale incertezza ed ambiguità. Occorre una immediata convocazione del tavolo del centrosinistra anche, se del caso, per definire i destini di questa legislatura".
BAS 05