Petrolio, Rosa: Il Pdl incide nelle scelte

Per le estrazioni il consigliere regionale invoca il principio di sicurezza per la salute e della tutela della qualità ambientale, mentre le risorse devono essere utilizzate per grandi infrastrutture, politiche di sviluppo, ricerca ed innovazione”

“Se 700 milioni vi sembran pochi; a tanto ammonta il fiume di euro intascatati dalla Regione Basilicata per le estrazioni degli idrocarburi. Sono tanti soldi e altri ne arriveranno però quali sono gli effetti economici, sociali che la Lucania ed i suoi abitanti hanno avuto? Pochi, o meglio quasi nessuno se valutiamo i provvedimenti che hanno inciso strutturalmente; tanti, anzi troppi se consideriamo i finanziamenti a pioggia, le profusioni di denaro per sostenere l’assistenzialismo o qualche carrozzone pubblico. L’oro nero finanzia l’Università con 10 milioni che servono a pagare i troppi dipendenti amministrativi ma non la ricerca, la didattica e i servizi agli studenti; 30 milioni per tappare i buchi della sanità; 3,5 milioni per mantenere in piedi la Società Energetica Lucana che fino ad ora ha fatto parlare di se solo per gli emolumenti ai suoi dirigenti e poi forestazione, assistenzialismo e via dicendo”. E’ l’opinione del consigliere regionale Gianni Rosa (Pdl).

“Ho definito ieri in Consiglio regionale il Petrolio quale occasione mancata per il popolo lucano – aggiunge l’esponente politico del Pdl – ricordo bene a fine anni novanta che si discettava della ricchezza che si sarebbe prodotta, sviluppo, occupazione, il Kuwait italiano. Gli scarsi risultati sono sotto gli occhi della pubblica opinione e ancora adesso da parte della maggioranza che ha mal gestito questa enorme ricchezza finanziaria dobbiamo sentire, come ha detto il Presidente Vito De Filippo, che l'utilizzo delle royalties ha seguito il criterio di equità e solidarietà. Forse intendeva dire la solidarietà verso i manager della sanità per coprire i loro buchi e l’equità per le 280 unità amministrative dell’Unibas che vanno trattate come gli altri dipendenti della filiera elettorale. Basilicata guardata con prestigio dalle Istituzioni Europee? Può anche darsi ma a Viggiano, in un Consiglio comunale aperto dove oltre al Presidente De Filippo c’era anche il sottoscritto, si è evidenziato che in tutti questi anni le estrazioni del petrolio sono avvenute nell'assenza completa dell'istituzione regionale. Il controllo ambientale? L'intervento del Prof. De Gennaro dell'Università di Bari – sempre in quel Consiglio aperto – consulente tecnico del Comune di Viggiano, denunciava che l'Eni continua ancora a fornire dei dati errati anche scientificamente”.

“Questo – aggiunge ancora Rosa – il passato dello scarso operato del centrosinistra lucano e anche della totale incapacità dei suoi rappresentanti di Basilicata in Parlamento e nei Governi di centrosinistra a operare positivamente per i loro corregionali. Il resto è cronaca: l’aumento delle royalties è stata opera del Governo Berlusconi, la tanto vituperata bonus card che i lucani hanno richiesto per la quasi totalità dei beneficiari è opera dei parlamentari lucani del Pdl, lo stesso Memorandum lo si deve grazie alle scelte lungimiranti del precedente governo Berlusconi. Ed anche l’innovativo art. 16 del decreto Monti nasce grazie all’impegno dei parlamentari lucani del Pdl. Nessuno può disconoscerlo anche se qualche lucano di stanza a Roma cerca di prendersene i meriti. Ora gli strumenti legislativi ci sono e bisogna attuali in base a due principi categorici: primo le estrazioni devono avvenire rispetto al principio di precauzione, di sicurezza per la salute dei cittadini e della tutela della qualità ambientale e paesaggistica, di rispetto di equilibri naturali; secondo, le risorse devono essere utilizzate per grandi infrastrutture, politiche di sviluppo e di ricerca ed innovazione”.

“Il Pdl lucano ha dimostrato di essere una forza politica capace di incidere nelle vere scelte di progresso e di essere una forza responsabile anche in Basilicata: forza di opposizione ma propositiva e con senso di responsabilità istituzionale. Ma sia ben chiaro per il Presidente De Filippo e la sua oligarchia – conclude Rosa – che il Pdl vigilerà, controllerà e proporrà affinché si svolti pagina nella gestione dei proventi del petrolio. Il Pdl lucano ha solo un obiettivo: il miglioramento della qualità della vita dei lucani, di tutti i lucani. Non permetteremo che si perda l’ultima occasione di sviluppo per la nostra Basilicata; troppe ne sono state perse per l’inconcludenza del centrosinistra e la loro incapacità di dare una prospettiva reale di sviluppo ed innovazione. Se De Filippo, la sua maggioranza, le sue corporazioni e le oligarchie lucane credono di poter continuare nello sperpero assistenzialistico e reiterare gli errori del passato l’impediremo. Basta con gli errori del passato e con l’asservimento culturale ad un neocolonialismo delle multinazionali del petrolio”.

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