Palombo e Milione (Gd Molise-Basilicata) su Rapporto Svimez 2014

“Il rapporto Svimez pubblicato nei giorni scorsi fotografa una situazione drammatica di crescita (anzi, decrescita) per tutte le regioni del Mezzogiorno che, trasposta in numeri, significa la perdita di più di 800mila posti di lavoro rispetto a sette anni fa”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, il responsabile Lavoro e attività produttive dei Giovani democratici del Molise Nicola Palombo e il responsabile Lavoro e formazione Gd Basilicata Francesco Milione.
“Lo scenario presentato è agghiacciante. Nel Sud, nei cinque anni della crisi (2008-2013) il Pil è sceso del 13,3%, i nuclei familiari che vivono in povertà sono 1 milione e 14 mila, gli occupati sono tornati al livello del 1977 con un valore che oscilla intorno ai 5,8 milioni – affermano Palombo e Milione – con una perdita di posti di lavoro italiani pari all’80% (rispetto al 2007 i posti di lavoro sono 800 mila in meno), i consumi sono scesi del 12,7%, gli investimenti totali del 33%, l’industria ha avuto un calo del 53,4%, le costruzioni del 26,7% e l’agricoltura del 44,6%. Anche i dati della ripresa 2014-2015, qualora fossero confermati, parlano di un Meridione che vede il segno negativo sia sulla voce della produttività sia su quella dei consumi”.
“La situazione del Molise e della Basilicata è ancora più drammatica della media del Mezzogiorno. Nel 2013 le due regioni perdevano rispettivamente il 3,2% e il 6% del Pil regionale, la prima attestandosi in posizione mediana tra le regioni del Sud, la seconda nella posizione peggiore. Ma il dato ancor più critico – aggiungono i responsabili dei Gd Molise e Basilicata – è quello cumulato nei cinque anni di crisi (2008-2013) che vede il Molise e la Basilicata subire entrambe una diminuzione della loro capacità produttiva superiore al 16%”.
“Sicuramente quanto fatto finora a livello nazionale non è sufficiente. Accogliamo con grande positività lo sblocco per il Molise di 7,5 + 2 milioni di Euro e di circa 17 milioni per la Basilicata finalizzati all'attuazione della Garanzia Giovani, ma ciò non basta: quello che sarebbe necessario veramente è un piano di rilancio industriale – continuano Palombo e Milione – con riforme strutturali sul mondo del lavoro che modifichino l'attuale rapporto tra domanda e offerta e che non siano le ennesime modifiche meramente contrattualistiche, poiché il problema del lavoro, nel mezzogiorno e nell'intero Paese, non è tanto una questione di regole ma di produttività e di incapacità, dell'attuale assetto, di assorbire la forza lavoro disponibile”.
“Prioritarie saranno le scelte dei Consigli Regionali di Molise e Basilicata e la capacità che dimostreranno nel fare sponda tra loro nei confronti del Governo e dell’Europa. Per la Basilicata sarebbe auspicabile un’attenta attuazione della Garanzia Giovani che non ripeta gli errori visti con il “Ponte per l’Occupazione” – concludono – nonché la razionalizzazione delle estrazioni petrolifere e delle attività connesse al fine di incentivare la formazione e l’occupazione dei giovani lucani”.

    Condividi l'articolo su: