Nuove infrastrutture e servizi in trenta aree artigianali lucane

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Oggi l’assessore Pittella ha sottoscritto le convenzioni con i Comuni. “Interventi per aumentare la competitività e la capacità attrattiva per altri investimenti”

L’assessore alle Attività produttive Marcello Pittella ha sottoscritto questa mattina le convenzioni con i sindaci di trenta Comuni, che daranno il via alla realizzazione di interventi di infrastrutturazione in altrettante aree artigianali della Basilicata.
Le opere saranno finanziate complessivamente con 11.152.976 di euro, risorse comunitarie disponibili sulla Linea d’intervento III.1.1.A del Po Fesr Basilicata.
Agli interventi sono interessati i Comuni di Anzi, Atella, Balvano, Banzi, Barile, Bella, Bernalda, Brindisi di Montagna, Calciano, Castelmezzano, Colobraro, Francavilla sul Sinni, Grottole, Lauria, Marsicovetere, Miglionico, Oppido Lucano, Paterno, Pignola, Rapone, Roccanova, Ruoti, Salandra, San Fele, San Martino d’Agri, Sant’Arcangelo, Tito, Tolve, Tramutola e Tursi.
Le opere che saranno realizzate puntano soprattutto a potenziare le dotazioni infrastrutturali ma con particolare riguardo all’ambiente. Così si va da interventi finalizzati al miglioramento energetico e alla pubblica illuminazione, con la riduzione dei costi dell’energia, fino ad altri per la realizzazione di reti per la fornitura del gas metano e per l’efficientamento delle reti idriche e fognarie.
In tal modo, saranno rese pienamente fruibili e funzionali le aree già esistenti destinate ad insediamenti produttivi.
“Le convenzioni firmate oggi con trenta Comuni lucani – ha spiegato l’assessore Pittella – mettono in campo nuovi interventi per completare la dotazione infrastrutturale delle aree produttive, che si aggiungono agli investimenti per 16 milioni di euro derivanti dalla stipula degli Accordi di Programma con i Consorzi industriali di Potenza e di Matera. Le aziende già insediate potranno avere risposte in termini di infrastrutture e servizi nel quadro di interventi particolarmente innovativi che pongono attenzione al risparmio energetico e alla depurazione industriale. Sono questi punti a favore di uno sviluppo sostenibile delle attività industriali, che aumentano la competitività del sistema produttivo lucano ma anche la capacità attrattiva delle nostre aree per nuovi imprenditori”.
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