La visita ufficiale a Matera di Sua Altezza Reale Wijdan al-Hashemi di Giordania, Ambasciatore del Regno di Giordania in Italia, è iniziata questa mattina da uno dei luoghi più suggestivi che la città dei Sassi annovera nel suo patrimonio storico-artistico: la Cripta del Peccato originale.
Accolta dal presidente della fondazione Zétema Raffaello de Ruggieri e dall’ingegnere Sante Lomurno che ha curato il restauro della chiesa-grotta chiamata anche la “Cappella Sistina della pittura parietale rupestre”, – si legge in una nota della Fondazione – l’Ambasciatore del Regno di Giordania in Italia ha apprezzato gli affreschi del IX secolo con la audio-guida in lingua inglese.
“Una visita che – sottolinea il comunicato di Zetema – ha emozionato Sua Altezza Reale Wijdan al-Hashemi di Giordania che, grazie alla preziosa collaborazione della guida d’eccezione Nicola Rizzi, ha rivolto numerose e interessate domande sul ciclo pittorico presente nella Cripta, sull’arte benedettina-beneventana e sulle modalità del restauro effettuato dalla Fondazione Zétema e che ha permesso di costituire un vero e proprio “codice di pratica”.
“Un luogo straordinario e bellissimo – ha affermato Sua Altezza Reale Wijdan al-Hashemi di Giordania – differente ma simile al patrimonio della civiltà rupestre della Giordania. Dovremmo creare delle collaborazioni per valorizzare questi luoghi e anche mettere in relazione chi studia e cura questi siti”.
L’Ambasciatore del Regno di Giordania in Italia, dopo la firma del Protocollo d’intesa Matera – Petra, per la realizzazione di scambi turistici e culturali tra le due città, proseguirà la visita ai rioni Sassi recandosi, alle 18, al Musma, il Museo della Scultura contemporanea – Matera.
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