Mastrosimone: nuova prospettiva tra gemellaggio Matera-Petra

Tutte le notizie di

Istruzione, archeologia, conservazione e restauro del patrimonio culturale: i settori su cui sviluppare una cooperazione

“La Regione Basilicata guarda favorevolmente e con attenzione al gemellaggio tra la città di Matera e la città di Petra. Non è un accostamento nuovo quello tra i due siti dalla storia millenaria, sorprendentemente simili per analogie architettoniche e urbanistiche, che sintetizzano la capacità dell’uomo di inserirsi in un habitat naturale unico e affascinante”. Lo ha affermato l’assessore regionale alla Formazione, Lavoro e Cultura, Rosa Mastrosimone partecipando alla tavola rotonda sulle “Nuove formule della cooperazione culturale nel Mediterraneo”.
“Non a caso sia Petra, una della sette meraviglie del mondo moderno, che i Sassi di Matera sono stati dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’umanità.
Il gemellaggio tra le due città, però, apre una nuova prospettiva – ha continuato Mastrosimone – su cui dobbiamo lavorare per incrementare le relazioni tra la nostra regione e lo Stato di Giordania, avendo la consapevolezza di come il Mediterraneo possa esercitare un ruolo straordinario in termini di relazioni e opportunità.
Siamo convinti, dunque, della opportunità di favorire la conoscenza reciproca e gli scambi individuali ed internazionali, con l'obiettivo di creare nuovi spazi di confronto e promuovere la conoscenza delle rispettive realtà.
Una cooperazione con la Basilicata si potrebbe sviluppare nei campi dell’istruzione, soprattutto universitaria, nell’archeologia, nonché nella conservazione e nel restauro del patrimonio culturale. A Matera sta per partire una Scuola di restauro, sezione distaccata dell’Istituto di superiore di conservazione e restauro che si candida a esercitare un ruolo importante per la tutela del patrimonio artistico e monumentale non solo della regione ma anche di altri siti del Mezzogiorno.
Da qui potrebbe partire la costruzione di una rete di relazioni solida tra le due realtà del bacino Mediterraneo”.

    Condividi l'articolo su: