Ascoltati il dirigente generale del Dipartimento Marchese e la dirigente dell’Ufficio Sistema scolastico e universitario sull’avviso pubblico per la concessione di contributi per Master non universitari in Italia e all’estero
Il dirigente generale del Dipartimento “Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca”, Giandomenico Marchese, è intervenuto, su richiesta del consigliere Rosa (Lb-Fdi), nel corso dei lavori della quarta Commissione (Politica sociale), presieduta dal consigliere Bradascio (Pp), in merito all’avviso pubblico per la concessione di contributi per la partecipazione a Master non universitari in Italia ed all’estero, come da delibera di Giunta n. 93 del 14 febbraio 2017,<br /><br />Marchese e la dirigente dell’Ufficio Sistema scolastico e universitario, Anna Pedio, hanno spiegato che “in effetti si tratta della riedizione di un avviso precedente e che si è preferito distinguere i Master non universitari da quelli universitari per ovviare alle scadenze imposte dagli Atenei. Al fine di favorire l’accesso individuale – hanno continuato – all’alta formazione delle persone laureate in cerca di occupazione e dei giovani laureati in cerca di occupazione, la Regione sostiene, mediante la concessione di voucher per il costo di iscrizione e frequenza e contributi per spese di soggiorno presso le sedi di svolgimento dei corsi, in rapporto al reddito familiare dei beneficiari, la partecipazione a: Master non universitari in Italia e all’estero avviati dal 1 febbraio 2016 che non si siano conclusi con il conseguimento del titolo finale alla data di presentazione della domanda di partecipazione e a Master non universitari in Italia e all’estero avviati dal 1 febbraio 2016 o, comunque, da avviarsi entro il 30 aprile 2017”.<br /><br />“Il finanziamento di 2 milioni di euro – hanno specificato Marchese e Pedio – consentirà di soddisfare tutte le esigenze per la partecipazione a Master non universitari di alta formazione da parte di chi risulta disoccupato o inoccupato, sia in possesso di un titolo di laurea, risulti residente in Basilicata. I criteri per stilare la graduatoria concernono il voto di laurea, l’intervallo di tempo trascorso tra la laurea e la frequenza al Master non universitario, calcolato per anno accademico, la percentuale monetaria di reddito data dall’attestazione Isee e 3 punti per il candidato che frequenta un master non universitario coerente con la strategia regionale di sviluppo, con particolare riguardo alla strategia di specializzazione intelligente individuata nelle 5 aree di innovazione della Regione Basilicata: Aerospazio, Automotive, Bioeconomia, Industria Culturale e Creativa. I Contributi sono previsti fino ad un massimo di 10.000 euro per il corso di frequenza più 6.000 euro per le spese di soggiorno”.<br /><br />Hanno partecipato ai lavori della Commissione, oltre al presidente Luigi Bradascio (Pp), i consiglieri Carmine Miranda Castelgrande, Mario Polese, Piero Lacorazza (Pd), Aurelio Pace e Giannino Romaniello (Gm), Giovanni Perrino (M5s), Michele Napoli (Pdl-Fi).<br />