I consiglieri regionali Pdl chiedono al presidente De Filippo “quali iniziative per una ricognizione dei danni; quali azioni per soccorrere enti locali e strutture colpite; se ritenga doveroso dichiarare lo stato di calamità e d’emergenza”
I consiglieri regionali del Pdl, Paolo Castelluccio e Mario Venezia, hanno rivolto un’interrogazione al presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, per conoscere “le iniziative che il Governo regionale intende assumere per una precisa ricognizione dei danni che gli allagamenti e le esondazioni dei fiumi hanno provocato alle infrastrutture viarie e alle strutture urbane ed agricole delle zone interessate”. Inoltre i consiglieri intendono sapere dalla Giunta “quali azioni intende assumere per soccorrere gli enti locali e le strutture produttive colpite e se ritenga doveroso richiedere la dichiarazione dello stato di calamità al Governo nazionale e lo stato d’emergenza al Dipartimento di Protezione civile nazionale”.
“Le importanti precipitazioni che si sono abbattute sulla Basilicata in queste ultime ore – spiegano i consiglieri Pdl – hanno provocato allagamenti e danni ai terreni, oltre ad aver messo in serio pericolo l’incolumità dei cittadini. L’esondazione dei principali quattro fiumi lucani, Agri, Sinni, Basento e Bradano, ha provocato l’interruzione di arterie strategiche, come la statale 407 Basentana, ha distrutto le colture pregiate del territorio interessato e danneggiato strutture aziendali e fabbricati rurali”.
Nel sottolineare che “la Protezione Civile aveva preannunciato l’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Basilicata” i consiglieri Castelluccio e Venezia sottolineano che “il Governo regionale avrebbe dovuto predisporre un piano di intervento tale da prevenire gli effetti devastanti delle piogge torrenziali delle ultime ore. Il quadro allarmante che abbiamo davanti – concludono – ripropone l’esigenza di una valida opera di prevenzione e manutenzione del territorio che non può essere ricordata all’indomani di emergenze, ma deve essere attività prioritaria del Governo regionale”.