Lavoro, Giordano (Uglm) su dati Inail

“Se pur i dati diffusi dall'Inail sono incoraggianti, oggi più che mai c’è la forte esigenza di impegnare il Governo ad assumere iniziative volte a prevedere che a decorrere dall’anno scolastico 2012-2013, in tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado siano previsti percorsi didattici per la promozione di una corretta cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Lo afferma Giuseppe Giordano, segretario regionale dell’Ugl Basilicata metalmeccanici per il quale, “chiediamo in particolare che i programmi di studio siano riorganizzati in modo tale che una parte dell’orario previsto sia dedicata alla promozione della cultura della prevenzione, nonché all’informazione e alla formazione sulla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro tramite un ‘ Progetto Sicurezza in cattedra’ ove vengano coinvolte – prosegue esponente dell’Ugl – in collaborazione, le Amministrazioni Provinciali di Matera e Potenza e stimolare anche l’attività di coordinamento tra gli enti che hanno competenza in materia di vigilanza sul lavoro (Dpl, Inail, Inps, Vigili del Fuoco). Senza ombra di dubbio nel nostro territorio lucano è cresciuta la cultura della prevenzione malgrado il pressing della competizione. Una particolare cura và prestata ai rapporti con le parti sociali e con le istituzioni locali (Osservatorio Provinciale su Salute e Sicurezza, messa a punto di specifici strumenti nel settore delle industrie e tutto ciò che vede coinvolto l’uomo al centro dell’attenzione come lavoratore) e nel contempo, consolidare i rapporti con noi Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. Lo sviluppo delle relazioni con tutti i soggetti del territorio che possono essere coinvolti in attività di prevenzione per l’Ugl Basilicata resta una priorità da perseguire allo scopo di affrontare con qualche probabilità di successo i problemi posti dal contesto produttivo caratterizzato dalla frammentazione delle imprese, dalle nuove tipologie dei rapporti di lavoro, dalla presenza di lavoro nero e irregolare, dalla crisi economica. Il nuovo calo degli infortuni mortali sul lavoro e' una notizia che non possiamo che accogliere con soddisfazione. Ma sulla lettura dei dati forniti dall'Inail, non vorremmo che si stia verificando un travaso di infortuni mortali dal lavoro regolare verso il lavoro nero. A tal riguardo – conclude il segretario Uglm, Giordano – necessita con urgenza un forte impegno delle istituzioni e delle forze politiche, nel rispetto di quel fondamentale principio costituzionale che sancisce la tutela del lavoro e della sua dignità”.

BAS 05

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