Lavello, Scelta civica su fondi allodiali

“Scelta Civica per Lavello, attraverso il suo rappresentante, Ferdinando Caporale, interviene per chiedere al Consiglio Comunale di ripristinare la legittimità dei procedimenti comunali di amministrazione ed affrancazione degli oneri perpetui inerenti i fondi allodiali e di quelli enfiteutici ex L. 1766/1927”. E’ quanto si legge in una nota stampa di Scelta Civica per Lavello. Scelta Civica ricorda che la Giunta Comunale continua ad adottare delibere di affrancazione senza dichiarare di avere acquisito il “Certificato Uso Civico – L.R. 57/2000” da cui si evince la natura del possesso e quindi dell’onere, omettendo l’accertamento istruttorio. Tale mancanza nasconde il contrasto della delibera di affrancazione con la L.R. 57/2000 che impone il preventivo accertamento della natura del fondo, distinguendo la procedura di affrancazione del fondo allodiale da quello in legittimo possesso e da quello arbitrariamente occupato. Per Caporale “il Consiglio Comunale deve riappropriarsi del ruolo e della dignità che gli attribuisce la legge nelle materie di sua competenza, così come il nuovo Sindaco è tenuto a ripristinare la legittimità degli atti. Se si mantiene l’attuale impostazione, si continua a violare la legge regionale e si impone ai proprietari dei fondi allodiali di riacquistare con l’affrancazione lo stesso fondo di cui si è già proprietari”. Scelta civica per Lavello auspica che “il Sindaco e l’assessore al Patrimonio adempiano al dovere di ascoltare le proposte della gente fissando una riunione tecnica, soprattutto perché è un tema di carattere generale e mira a correggere le vessazioni burocratiche”.

bas 06

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