Il 2025 segna per la sanità lucana un punto di svolta decisivo, definito dall’assessore regionale alla Salute e alle Politiche Sociali, Cosimo Latronico, come l’anno della “responsabilità e del rilancio”. Al centro dell’azione amministrativa è stata posta una programmazione strutturale che ha privilegiato la trasparenza dei dati e il potenziamento della medicina territoriale, per rispondere concretamente ai bisogni di salute dei lucani. Il tema centrale dell’anno è stato il contrasto alla carenza cronica di organico attraverso lo sblocco del turnover. Con l’approvazione dei Piani dei Fabbisogni Triennali 2025-2027, sono state sbloccate 859 assunzioni specifiche per l’annualità 2025 tra ASP, ASM, San Carlo e CROB. L’obiettivo triennale è ancora più ambizioso, prevedendo l’immissione di 1.623 nuove unità tra medici, infermieri e OSS. Tra queste figure spiccano i 200 infermieri di comunità, pilastri del nuovo modello di assistenza domiciliare che mira a portare la cura direttamente nelle case dei cittadini. La riorganizzazione della medicina del territorio ha mosso passi fondamentali con l’avvio delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e delle Unità Complesse di Cure Primarie (UCCP), nate per integrare medici di base, pediatri e specialisti. Dal primo gennaio 2025 è stato introdotto il ruolo unico del medico di medicina generale e sono stati finalmente rinnovati, dopo oltre un decennio, gli Accordi Integrativi Regionali per i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta e la Specialistica ambulatoriale. Questo sforzo di prossimità è supportato dagli investimenti del PNRR: sono già state realizzate 6 Centrali Operative Territoriali e sono in corso i lavori per 5 Ospedali di Comunità e 19 Case della Comunità. Sul fronte critico delle liste d’attesa, la Regione ha scelto la strada della trasparenza radicale, evitando qualsiasi “ripulitura” dei dati prima dell’invio al Ministero. Per smaltire l’arretrato, sono stati stanziati 3,5 milioni di euro per prestazioni aggiuntive del personale pubblico, a cui si aggiungono 2 milioni di euro destinati alle strutture private convenzionate per incrementare l’offerta di visite diagnostiche e specialistiche. L’innovazione tecnologica gioca un ruolo chiave in questa sfida: l’implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0, con un investimento di 8,1 milioni, e i 7,1 milioni destinati alla telemedicina permetteranno ai cittadini di accedere ai servizi in modo più rapido e digitale. Nonostante un disavanzo di 36,7 milioni registrato dalle aziende sanitarie nel 2024, la Regione ha coperto interamente il debito con risorse proprie, senza tagliare servizi né aumentare le tasse. Latronico ha inoltre guidato una battaglia politica nazionale, d’intesa con il presidente Vito Bardi, affinché il riparto del Fondo Sanitario non sia basato solo sul numero di residenti, ma consideri anche la dispersione territoriale delle aree interne; una strategia che ha già fruttato una premialità di 7,5 milioni per il 2025. Significativo è anche il contenimento della spesa farmaceutica, ottenuto grazie a monitoraggi stringenti e alla collaborazione con la Società di Committenza del Piemonte, che ha permesso di acquistare medicinali a prezzi più vantaggiosi.
La prevenzione rimane una priorità, con oltre 3,4 milioni investiti nel Piano Regionale della Prevenzione e il potenziamento degli screening per mammella, cervice e colon-retto. A questi si aggiunge un milione di euro per nuovi programmi di diagnosi precoce per i tumori alla prostata e al polmone. Sul piano sociale, il welfare è stato rafforzato con 30 milioni di euro complessivi, destinati a progetti per l’autismo, l’inclusione sociale e il sostegno alle famiglie e ai giovani. Il percorso si concluderà con l’approvazione del nuovo Piano Integrato della Salute e dei Servizi 2026-2030. Un documento costruito non “dall’alto”, ma attraverso un confronto plurale con sindacati, ordini professionali e associazioni, concepito come uno strumento dinamico capace di evolvere con i bisogni reali della popolazione lucana. “La salute è un’opera collettiva,” ha concluso l’assessore Latronico, “e il nostro impegno è rendere ogni intervento sostenibile, misurabile e vicino alle persone”.