La Ronda, Castelluccio: istituire Tavolo permanente di crisi

Per il consigliere regionale di Forza Italia: “Lo stato di agitazione dei dipendenti dell’Istituto di Vigilanza La Ronda ha assunto aspetti preoccupanti”

&ldquo;Lo stato di agitazione dei dipendenti dell&rsquo;Istituto di Vigilanza La Ronda ha ormai assunto i connotati di una vicenda a dir poco preoccupante ed &egrave; necessario istituire un Tavolo permanente di crisi&rdquo;. E&rsquo; quanto sostiene il consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Castelluccio.<br /><br />&ldquo;I lavoratori&nbsp; – aggiunge – rischiano concretamente di dover rinunciare al TFR maturato in tanti anni di sacrifici oltre che dover sopportare ritardi gravosi e ingiustificabili nel pagamento delle spettanze salariali.&nbsp;La vertenza &egrave; stata sottovalutata, si sarebbe dovuta intraprendere, fin da subito, un&rsquo;azione pi&ugrave; coraggiosa e lungimirante per restituire certezze ai lavoratori e ristabilire normali condizioni di lavoro. Ci pare che si vogliano eludere i nodi del problema &ndash; continua l&rsquo;esponente di Forza Italia – guadagnare tempo con comportamenti dilatori e ritardare la soluzione di una vicenda che angoscia e colpisce circa 300 famiglie lucane. I lavoratori che puntualmente, con dignit&agrave; e spirito di servizio si recano quotidianamente a lavoro, si vedono privati dei loro stipendi (circa 3 mensilit&agrave; di arretrato) e sono costretti a compiere &lsquo;salti mortali&rsquo; per arrivare a fine mese&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Nell&rsquo;esprimere sincera vicinanza e convinta solidariet&agrave; a tutti i lavoratori &ndash; conclude&nbsp;Castelluccio – chiedo al presidente Pittella di non indugiare oltre nella istituzione di un Tavolo permanente di crisi presso la Presidenza della Giunta regionale al fine di individuare, in tempi brevissimi, percorsi certi e rassicuranti per la risoluzione definitiva di una vertenza dolorosa che colpisce famiglie sulle quali vengono scaricati gli effetti negativi di una discutibile gestione aziendale&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br /><br />

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