Interrogazione Benedetto su lodo arbitrale Icla-Regione

Per il consigliere di Idv è necessaria “la costituzione di una commissione di indagine specifica per ricostruire tutto l’iter tecnico-amministrativo e i passaggi burocratici”

Il capogruppo di Idv in Consiglio regionale, Nicola Benedetto, ha presentato una interrogazione (a risposta scritta) chiedendo di sapere dal Presidente della Giunta regionale se “risulta vera la notizia della mancata presentazione di appello al dispositivo di Lodo Arbitrale, depositato in data 27 ottobre 2010 presso la Camera Arbitrale di Roma riferito ad un appalto di lavori di sistemazione idraulica e difesa delle infrastrutture del Basso Basento che risale al 1998, con un riconoscimento di danni alla società ICLA, che ha presentato richiesta del ‘lodo’, per circa 17 milioni di euro; quali azioni intende assumere per accertare eventuali responsabili individuali o collettive ad ogni livello (amministrativo, tecnico e legale)”.

“E’ proprio il caso di dire – sottolinea Benedetto – che alla beffa per una vicenda di contenzioso legale, che richiedeva comunque ben altra attenzione da parte degli uffici competenti della Regione, si aggiunge il danno che i lavori hanno prodotto dagli anni novanta ad oggi lungo il fiume Basento nell’area metapontina. Le conseguenze per agricoltori, imprenditori, operatori economici, turistici e cittadini sono facilmente riscontrabili nei continui allagamenti di terreni, sino all’alluvione del primo marzo scorso. Si è, infatti, intervenuto sul reticolo idrografico del bacino fluviale, attraverso la cementificazione, deviandolo in più parti come in territorio di Metaponto-(sotto Bernalda) con danni che è difficile quantificare sia direttamente alle attività produttive che all’ambiente e al territorio”.

“Accade così che la Regione – continua Benedetto – che ha tutti gli elementi per chiedere i danni alle imprese che hanno gestito l’appalto per 76 miliardi 650 milioni di vecchie lire e che sono state oggetto anche di inchieste giudiziarie, adesso si trova a dover pagare. La vicenda è diventata talmente grave e complessa da richiedere, al di là dei chiarimenti del presidente De Filippo che ho sollecitato con l’interrogazione, la costituzione di una commissione di indagine specifica per ricostruire tutto l’iter tecnico-amministrativo e i passaggi burocratici compreso l’omesso controllo di uffici e strutture regionali e statali direttamente sull’esecuzione dei lavori”.

“Siamo inoltre vicini – conclude Benedetto – alle popolazioni della Val d’Agri che si vedono ‘scippate” di ingenti risorse derivanti dall’attività estrattiva di petrolio e che continuano, come quelle del Metapontino, a subire le conseguenze di questa situazione kafkiana”.

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