Incontro con l’associazione “Città dell’Olio”

L’assessore alle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari, Carmine Cicala, sull’impegno congiunto per valorizzare il settore dell’olivicoltura e promuovere il turismo di settore: “La Regione intende proseguire con convinzione questo percorso di crescita”

L'assessore alle Politiche Agricole, Carmine Cicala, durante l'incontro con l'associazione "Città dell'Olio".

“La Basilicata può giocare un ruolo da protagonista nell’olivicoltura italiana e ringrazio l’associazione nazionale Città dell’Olio, che riunisce 520 realtà italiane ed è guidata da un lucano, per aver portato all’attenzione della Regione l’importanza di valorizzare i nostri territori attraverso scambi e collaborazioni con altre realtà del Paese. La Regione intende proseguire con convinzione questo percorso di crescita, sostenendo le iniziative a favore del settore olivicolo.”

Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari, Carmine Cicala, in occasione dell’incontro con il direttore e il presidente di Città dell’Olio, Antonio Balenzano e Michele Sonnessa, il presidente della Camera di Commercio di Potenza, Michele Somma, e con il segretario della Camera di Commercio dell’Umbria, Federico Sisti. Presenti anche il direttore Vittorio Restaino e funzionari della Regione.

Al centro dell’incontro, il protocollo d’intesa per la promozione e valorizzazione del territorio e dell’olio extravergine di oliva della Basilicata, già siglato tra l’associazione e la Regione. L’assessore Cicala ha ribadito l’impegno a lavorare congiuntamente su più fronti: dall’attuazione del piano regionale olivicolo allo sviluppo di progetti legati al turismo dell’olio, fino al recupero degli oliveti abbandonati attraverso esperienze di agricoltura sociale. Particolare attenzione sarà dedicata anche alla promozione del prodotto in ambito nazionale e internazionale, con l’obiettivo di inserirlo nella ristorazione di qualità attraverso la creazione di una “Carta degli oli”.

“La vostra esperienza – ha sottolineato Cicala – è preziosa per definire strategie di valorizzazione dei nostri prodotti e per promuovere il Premio Olivarum, una vetrina fondamentale per l’eccellenza dell’olio lucano. Ringrazio anche il sistema camerale umbro per aver condiviso con noi il modello dei premi ai migliori oli, dimostrando come la competizione possa stimolare la crescita del settore. Il nostro obiettivo è offrire nuove opportunità alle imprese: non basta più produrre bene, è necessario investire nelle sinergie e diffondere la cultura del prodotto, come avvenuto con successo in altri comparti agricoli. Il turismo dell’olio rappresenta un’opportunità straordinaria per il rilancio dei nostri territori in un’ottica di sviluppo sostenibile, garantendo al contempo un adeguato riconoscimento agli olivicoltori, veri custodi del paesaggio.

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