Il cordoglio di De Filippo per la scomparsa di Mauro Masi

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Con Mauro Masi, il pittore potentino morto la scorsa notte a Roma all’età di 91 anni, scompare una delle figure più autorevoli della pittura italiana del Novecento.

La sua è stata una biografia contrassegnata dall’assenza di esibizionismi, pur essendosi sempre collocato al di fuori delle mode ed avendo mantenuto un rapporto affettivo con la Basilicata.
Ricorderemo sempre Mauro Masi come il “pittore della luce”. Un artista che riusciva a far “respirare” la sua terra d’origine nei propri dipinti, raccontando una Lucania tenera e segreta.
Rivello, dove aveva insegnato da giovane e dove ritornava quasi ogni anno nei mesi estivi, è stata un po’ la sua “patria pittorica”, oltre che una sorta di musa ispiratrice di molti suoi acquerelli.
Per la sua storia personale, contrassegnata da una sofferta prigionia nei campi di concentramento tedeschi durante l’ultimo conflitto mondiale, e soprattutto per le sue doti di uomo schivo, profondamente legato agli ideali di libertà e giustizia, Mauro Masi rimane un esempio di artista e di uomo da additare alle nuove generazioni.
In quest’ora di dolore giunga alla famiglia il cordoglio mio personale e dell’intera comunità lucana.

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