“Il grave episodio, pur se limitato nella sua portata dai quantitativi ridotti dello sversamento, reso tale solo grazie alla tempestiva segnalazione dei cittadini che casualmente hanno sentito il forte e persistente puzzo di petrolio, eleva inquietanti dubbi e interrogativi su quelle che sono le metodiche di una gestione "padronale" delle risorse petrolifere della Basilicata, affidate esclusivamente al diretto e superficiale controllo delle società estrattrici”.
E’ quanto sostiene il Comitato Cittadiniattivi di Bernalda-Metaponto in merito al guasto verificatosi all’Oleodotto Viggiano-Taranto.
“Ai cittadini – si legge ancora nella nota – oltre alla presa d’atto di una rapina sistematica per queste enormi risorse strategiche, non resta che affidarsi al fato e alle preghiere divine affinchè scongiurino che la prossima volta, nel caso capiti un altro incidente, il danno ambientale non sia a quel punto costituito da una vera e propria catastrofe”.
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