Intervento di Donato Ramunno, Consigliere Provinciale Fratelli d’Italia – AN “Il lupo cambia il pelo e non il vizio, recita un vecchio proverbio. E cosi, a Roma come a Potenza, Alfano come Viceconte e Taddei, non perdono il vizio di stare a servizio di chi ritengono essere il potente di turno, per gestire un piccola fetta di potere o per raccogliere qualche piccola prebenda che viene loro concessa. E quindi a Roma fanno da stampella a Renzi, a Potenza stanno con il nuovo possibile antidemocratico fronte De Luca-Partito Democratico. Peccato a che Potenza ci sia ben poco da raccogliere: l’osso lo hanno già spolpato per benino, forse non se ne sono ancora accorti; la scena è maggiormente assimilabile a quelle degli sciacalli che si aggirano sopra una carogna, che loro stessi hanno contributo ad ammazzare con le loro fallimentari strategie e i loro deliranti consigli di fare accordi col Partito Democratico, pur di stare con le mani in un sacco abbastanza vuoto. Ma che volete, chi è abituato a essere consociativo da sempre non può cambiar dall’oggi al domani…il lupo cambia il pelo e non vizio…Peccato che il buon Dario De Luca anziché fidarsi di chi dava lui consigli spassionati e gratuiti e di chi soprattutto lo ha sostenuto anima e corpo in campagna elettorale, si è fidato di questi personaggi simili al gatto e la volpe, che al povero pinocchio hanno corrotto l’animo buono, e che in campagna elettorale, per quel poco che può valere, gli remavano contro sostenendo un altro candidato sindaco. Che brutta cosa non avere memoria…Detto questo in fondo, l’unica cosa che davvero mi turba e infastidisce non poco, considerando inoltre l’evolversi della situazione al Comune di Potenza, è che il nome della “Destra” venga disonorato da questo partito della pagnotta, senza onore, senza dignità, senza storia e senza cultura”. bas 03