Il portavoce di Fratelli d’Italia (Fdi) di Potenza, Alessandro Galella, intervenendo sulla questione “dei dati preoccupanti registrati dall’Arpab sulle emissioni della SiderPotenza”, in una nota chiede alle istituzioni regionali e comunali “come mai una delle fabbriche più invasive per l’ambiente non sia stata tenuta sotto i dovuti controlli per otto anni”, e al Comune “di convocare con urgenza un Consiglio comunale per affrontare la gravissima emergenza ambientale”.
Galella, inoltre, richiede all’Arpab “di installare centraline fisse che possano segnalare giorno per giorno il superamento dei livelli di guardia della diossina o di altre sostanze nocive e comportare quindi l’immediata sospensione dei lavori interni all’acciaieria”.
Nel ricordare che “solo grazie a un'interrogazione del 7 maggio 2012 del consigliere regionale Gianni Rosa, abbiamo appreso che alla SiderPotenza è stata rilasciata un’Autorizzazione integrata ambientale il 22 febbraio 2012, e che fino ad allora invece l’impianto avrebbe operato grazie ad normativa provvisoria”, Galella dice che “essendo la diossina una potenziale causa di aumento di tumori, Fratelli d’Italia ritiene necessario mettere in campo tutti i mezzi e i procedimenti necessari tutelare la popolazione e i lavoratori della fabbrica”.
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