Formazione e multifunzionalità, dichiarazione ass. Benedetto

“Con l’approvazione della delibera che, in attuazione della Misura 3.1.1 del PSR-FEASR 2007-2013, rafforza ed eleva la qualità dell’offerta dell’agriturismo lucano e di servizi ai singoli ed alla collettività, puntiamo a consolidare il modello di azienda che contribuisca a proteggere l'ambiente ed il territorio, a valorizzare le produzioni tipiche e di qualità, ad elevare il potenziale turistico di una determinata area, ad accrescere lo sviluppo rurale.
Quella della multifunzionalità, da distinguere nelle quattro funzioni principali (produttiva, ambientale, paesaggistica, ricreativa), è una delle indicazioni più significative dei programmi della nuova Pac (Politica agricola comunitaria) che ci vedrà impegnati nella definizione della proposta PSR-FEASR per il nuovo sessennio 2013-2020. Per questo, anche le fattorie didattiche, vale a dire aziende agricole che accolgono ragazzi, scuole, famiglie e adulti con l’obiettivo di conservare questo grande patrimonio produttivo, naturalistico e storico-culturale e di trasmetterlo attraverso un percorso educativo, possono contribuire a diversificare l’attività agricola, attraverso l’affermazione di una nuova attività imprenditoriale che ha bisogno di addetti professionalmente preparati e che, per sua natura, è particolarmente legato ai giovani. Per raggiungere questi obiettivi dovranno crearsi quindi nuove figure di giovani imprenditori che esprimono creatività, fantasia e progettualità specie nella individuazione di nuovi sbocchi commerciali, forme associative, alleanze con altre figure imprenditoriali. A questa esigenza risponde il Bando della Misura 111 che contiene azioni nel campo della formazione professionale e dell’informazione, oltre che di prima formazione di giovani imprenditori agricoli. In sintesi, è indispensabile organizzare il territorio e il paesaggio agrari attraverso la definizione di un’immagine unitaria e la realizzazione dei servizi portati avanti coinvolgendo gli enti pubblici, le amministrazioni e le aziende che dovranno superare l’idea di “farsi concorrenza”. Solo le alleanze e gli accordi tra le varie categorie di imprese (agriturismi, alberghi, borghi-albergo, ristoranti, musei della civiltà contadina, artigiani, commercianti, ecc.) consentono di “vendere” l’intero Territorio realizzando la nuova filiera agricoltura-turismo-ambiente-cultura, una realtà che ha una sua identità precisa e copre un segmento della domanda fortemente caratterizzata. Di fronte alla lunga e perdurante crisi dell’economia agricola, è dunque questa una risposta efficace delle aziende agricole che ricercano nuove opportunità di reddito e riposizionamento di mercato”.

bas 07

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