“GreenPower Tecnology, azienda presente nell’area Industriale di Tito Scalo – beneficiaria di notevoli contributi pubblici – ancora una volta crede di raggirare i propri lavoratori non presentandosi ad un incontro sindacale, circa la procedura di mobilità che la stessa Direzione Aziendale ha avviato per tutti i suoi 15 dipendenti”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa a firma congiunta delle segreterie di Fiom Cgil e Uilm.
“Non è possibile che nessuno si impegni a dimostrare loro, che la Lucania non è terra di conquiste fulminee ma è terra di gente – di lavoratori che hanno un solo obiettivo : il lavoro.
Il lavoro inteso come dignità, inteso come realizzazione del proprio essere, della propria persona …. dignità e trasparenza sono per la Green Power contorni superflui senza nessuna importanza.
E’ Possibile che nella nostra Regione la politica, di qualsiasi schieramento (il lavoro non ha colore), non riscopra un senso di orgoglio, di appartenenza semplicemente attraverso la lettura delle tante pagine che caratterizzano questa annosa vertenza.
Depredare il nostro bene comune – la Basilicata – dovrebbe farci tutti sbalzare dall’immobilismo riscoprendo il nostro essere, le nostre radici. Tocca a tutti noi – sindacati e istituzioni – dimostrare che la Basilicata è terra di gente seria e laboriosa non disponibile a nessun baratto”.
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