Il consigliere regionale di Lb-Fdi parla di “Giunta regionale trasformata nella stanza di compensazione delle correnti del Pd lucano” per le ormai prossime elezioni amministrative
“Ci era piaciuto l’assessore Ottati che, in una intervista televisiva, bacchettava il governatore per essere il primo dei ‘silurati’ della giunta. Ieri, abbiamo appreso della lettera di dimissioni, molto più pacata, molto più ‘di circostanza’. Fuori Ottati, dentro Braia. La giunta regionale è trasformata nella stanza di compensazione delle correnti Pd lucano. Viva Sancho Panza. Viva la Rivoluzione”.<br /><br />Così il consigliere regionale di Lb-Fdi Gianni Rosa commenta il cambio all’assessorato all’Agricoltura.<br /><br />“Certo, l’oramai ex assessore all’agricoltura – aggiunge l’esponente di Fdi – An – non è stato propriamente messo in panchina, ma è, potremmo dire, elegantemente uscito di scena. È questo il modo in cui evita il licenziamento e si piega alle logiche tutte interne del Pd. A nessuno è sfuggito, infatti, che il suo successore, Luca Braia, non sia proprio una scelta autonoma di Pittella. Una scelta di merito o di competenza. Ma una decisione piuttosto dettata dalla necessità di ricompattare il partito per le elezioni amministrative oramai prossime”.<br /><br />“E quale miglior modo di farlo – sottolinea il consigliere – che portare dalla propria parte un esponente del Pd materano che si era dichiarato critico contro la candidatura di Adduce? Ci chiediamo il perché la scelta sia caduta proprio sull’assessore Ottati e sul suo assessorato? Per ‘l’incompetenza’ dell’ex assessore o perché l’agricoltura, specialmente nella provincia di Matera, rappresenta un ottimo ‘campo di voti? Facciamo gli in bocca al lupo al dott. Ottati – conclude Gianni Rosa – anche se visto il suo successore siamo sicuri che lo ritroveremo presto in supporto dal nuovo assessore per tentare di consegnare all’agricoltura lucana altri venti mesi persi”.<br /><br />lc<br />