"Parlare di agenda digitale a Matera e, in particolare, nella casa cava rappresenta una straordinaria occasione non solo per rafforzare il percorso di candidatura di Matera a capitale europea della cultura 2019, ma anche per soffermarsi su quello che Matera è stata e quello che può diventare". Lo ha detto il sindaco, Salvatore Adduce, aprendo i lavori della conferenza "Verso digitalia" organizzata dall'associazione nazionale Prima Persona.
"La casa cava rappresenta il miglior modello di sintesi possibile fra la storia e l'identità di un territorio e le positive implicazioni che le nuove tecnologie possono introdurre all'interno di una comunità e, in particolare, in un centro storico come i Sassi di Matera. Non è un caso che, dopo molti anni, la prestigiosa rivista "Casa Bella", nel numero uscito in questi giorni, è tornata dopo molti anni a parlare di Matera e dei suoi antichi rioni di tufo descrivendo con ammirazione proprio il progetto realizzato nella Casa Cava grazie alla felice intuizione dell'Onyx Jazz Club e della Regione Basilicata attraverso il programma Visioni Urbane. Matera è una città cablata e nei Sassi sono già stati realizzati i cavidotti per la banda larga. Noi vogliamo riempire di contenuti questa infrastruttura e mi auguro che i bandi previsti da Digitalia ci siano positive opportunità per muoverci in questa direzione. La casa cava rappresenta quello che Matera è stata e quello che Matera vuole diventare. Nell'interesse della candidatura – ha concluso il sindaco Adduce – e, soprattutto, nel generale interesse della comunità".
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