Digilio (Fli): chiarire vicenda pignoramento fondi Regione

“La vicenda del pignoramento di oltre 16milioni di euro dalle casse della Regione, di provenienza royalties del petrolio, di cui si occupa oggi Il Quotidiano della Basilicata, richiede più di un chiarimento, sia per ricostruire i fatti che hanno prodotto l’atto giudiziario di pignoramento e le eventuali responsabilità politiche ed individuali che i risultati dei lavori di sistemazione idraulica dell’area basso Basento interessati dalla stessa vicenda”. A sostenerlo è il coordinatore regionale di Fli Basilicata sen. Egidio Digilio.
“I fatti – aggiunge – rimandano al peggiore periodo di governo della Prima Repubblica con ministri, politici, banchieri ed imprenditori in tante faccende affaccendati come per gli appalti del dopo terremoto del 1980 o di grandi opere pubbliche tra le quali i lavori faraonici (equivalenti agli attuali 150milioni di euro) per scongiurare alluvioni ed allagamenti che nel corso degli anni si sono puntualmente ripetuti. Dalle prime notizie diffuse oggi sembrerebbe non esserci un coinvolgimento diretto dell’attuale Presidente e Giunta Regionali anche se all’Ufficio Legale della Regione qualcuno dovrebbe pure essere in grado di compiere una ricostruzione puntuale di quanto accaduto nelle aule giudiziarie dagli anni novanta ad oggi. Restano comunque – dice Digilio – ancora troppi interrogativi che richiedono risposte perché aumentano quella sfiducia dei cittadini nell’attività istituzionale e politica in quanto sottrarre 16milioni di euro alla Regione equivale alla sottrazione di fondi da utilizzare sicuramente a scopi produttivi e sociali. Ciò è destinato anche ad accrescere lo stato di tensione tra le comunità dei centri del comprensorio del petrolio che sono sempre in attesa del promesso sviluppo e di nuova occupazione e adesso devono assistere inerti alla riduzione dei fondi. Un’altra riflessione riguarda la trasformazione delle royalties del petrolio in una sorta di bancomat per imprese, società, o singole persone che vantano crediti dalla Regione, possono provarlo ed hanno sentenze favorevoli del Tribunale Civile e sanno come recuperarli. E’ una strada che, tenuto conto dell’incremento di contenzioso nei confronti della Regione, che riesce quasi sempre a perdere le cause di questo genere, potrebbe provocare non pochi problemi finanziari immediati e futuri”.

BAS 05

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