Dichiarazioni dei redditi e prestazioni sanitarie. I cittadini contribuenti sono invitati a prestare attenzione al modello 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate: sono diverse le segnalazioni di lucani che non trovano riportati i costi sostenuti per esami clinici effettuati nell’ospedale San Carlo di Potenza, per i quali si ha diritto a una detrazione del 19 per cento.
La società privata che, per conto della Regione Basilicata, elabora e trasmette i dati relativi ai pagamenti delle prestazioni sanitarie al Ministero dell’Economia e delle Finanze – per il conseguente inserimento nel modello 730 – ha segnalato il mancato riscontro di uno degli invii relativo alle attività di laboratorio del secondo semestre 2024. Da qui potrebbe essere sorto il problema che si riflette sulla mancata migrazione dei dati di spesa nel precompilato. Alla data di oggi, inoltre, non è possibile rettificare o integrare le informazioni che andavano inviate all’Amministrazione finanziaria entro il 31 gennaio 2025.
L’assenza di alcuni dati è fisiologica. Nel modello precompilato l’Agenzia delle Entrate inserisce comunicazioni in suo possesso e contenuti che riceve da soggetti terzi, come farmacie, asili nido, ospedali, società. Un flusso enorme di numeri e diciture da gestire: in tutta Italia su circa un miliardo e 300 mila dati elaborati dal fisco, infatti, oltre un miliardo riguarda documenti di tipo sanitario. E di anno in anno non sempre questa comunicazione va a buon fine per errori sui sistemi informatici, difetti di comunicazione o inadempienze estranee all’Amministrazione finanziaria.