Consiglio approva pdl su disposizioni urgenti

Con la norma si modifica la legge regionale sull’attuazione del diritto allo studio e quella in materia di autorizzazione delle strutture sanitarie pubbliche e private. Un minuto di silenzio dell’Assemblea per le vittime del terremoto in Croazia

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 11 voti favorevoli di Fi, Lega, Idea, Bp, e Fdi; 6 astensioni di Pd, Iv e M5s) una proposta di legge d’iniziativa dei consiglieri Coviello e Aliandro, Piro, Bellettieri e Acito, Quarto e Baldassarre che detta disposizioni urgenti in vari settori di interventi della Regione Basilicata nel campo del diritto allo studio e di autorizzazione delle strutture sanitarie pubbliche e private.

Con lo strumento legislativo, che modifica la legge regionale n.11/1997 “Norme per l’attuazione del diritto allo studio in Basilicata”, in particolare si sopprimono i primi due periodi del comma 3bis dell’articolo 14 della legge regionale n.11 del 4 marzo 1997 con i quali si disponeva che l’Ufficio regionale competente in materia di personale provvede alla predisposizione e alla liquidazione delle competenze stipendiali del Direttore al quale si applicano gli istituti previdenziali e assistenziali propri del personale dirigenziale regionale. Tale soppressione “da un lato ha lo scopo di uniformare l’Ardsu agli altri Enti strumentali della Regione che – si legge nella relazione illustrativa – nell’ambito delle spese di funzionamento annoverano quelle relative ai costi del Direttore o di analoga figura, dall’altro di rendere più coerente e veritiera la rappresentazione e contabilizzazione delle spese di personale dell’ente Regione Basilicata, che non possono essere estese fino a ricomprendere i costi del Direttore di un Ente strumentale, dotato, nei limiti fissati dalla legge istitutiva, di propria organizzazione e di autonomia finanziaria”.

Modificata anche la legge che detta norme in materia di autorizzazione delle strutture sanitarie pubbliche e private. Dopo il comma 2 dell’articolo 3 sul rilascio dell'autorizzazione all'apertura e all'esercizio delle strutture sanitarie è previsto l’inserimento di un nuovo comma inserente la verifica di compatibilità che “è valida per un periodo di 24 mesi dal rilascio, ovvero per le strutture ospedaliere che prevedono posti letto per acuti, per un periodo di 36 mesi. La struttura deve inoltrare istanza di autorizzazione all’apertura e all’esercizio entro il periodo previsto, pena la decadenza automatica del parere di compatibilità”.

Il Consiglio regionale della Basilicata, su invito del consigliere Braia (Iv), ha espresso un minuto di silenzio in onore delle vittime del terremoto che ha colpito oggi la Croazia. Agli abitanti di Petrinja, duramente colpita dal sisma, sono stati rivolti sentimenti di solidarietà e vicinanza. Braia ha poi chiesto che “il Consiglio si faccia carico di  verificare tutte le possibilità di aiuto a favore del popolo croato, così da  affrontare  quello che si preannuncia essere un danno economico di ampia dimensione, ma soprattutto di risorse umane veramente ingente”.

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