Comune Pz, Lomonaco su costo depurazione in contrade

Ha trovato accoglimento la richiesta del consigliere del Pd Salvatore Lomonaco che chiedeva l’esclusione dell’applicazione della tariffa di depurazione dalla fatturazione dei consumi idrici per le utenze di quanti risiedono in contrade cittadine non collegate al depuratore. Si tratta delle contrade: Masseria Romaniello – Case Claps, Demanio San Gerardo, Bosco Piccolo, Bosco Grande, Barrata, Fermata Tiera, San Francesco, Chiangali, San Nicola, Lavangone, Cugno dell’Orso, Macchia Maligna, San Luca Scafarelli, Avigliano Scalo, Stompagno, Piano di Zucchero, Rivisco, Cugno delle Brecce, Piani del Mattino, Cavaliere, Cugno della Rossa, Tiera Tufaroli. L’iniziativa è stata condivisa dai funzionari di Acquedotto Lucano nel rispetto della sentenza della Corte costituzionale n.335 del 2008. Il consigliere, sollecitato da numerosi cittadini residenti nel territorio rurale, si è attivato presso Al, dove gli stessi funzionari gli hanno assicurato che a cominciare dalla prossima fatturazione, sulle bollette non comparirà più la voce riferita al servizio di depurazione e il tutto rimarrà invariato fino a quando i rispettivi collettori non saranno effettivamente convogliati nell’impianto di depurazione.La medesima procedura sarà seguita per le utenze che a oggi non sono ancora ‘collettate’ nella rete fognaria.Il consigliere soddisfatto per il risultato conseguito, resta in attesa di verificare la direttiva dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale (AATO), mediante la quale i cittadini potranno richiedere il rimborso dei pagamenti già sostenuti tramite l’Acquedotto Lucano.

bas 07

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