Comune Pz, Lacerra su Potenza capoluogo

"E' stucchevole la discussione che, senza fondamento e senza argomentazioni, prosegue sul tema del riordino delle Province. Invito tutti a leggere la norma prima di parlare, per rendersi conto che dal riordino sono esclusi i Capoluogo di Regione. Il motivo è evidente: essendo li Capoluogo di Regione sovra ordinato rispetto al Capoluogo di Provincia , è chiaro che lo contiene, deve contenerlo." Così il consigliere comunale di Mal/Mpa Salvatore Lacerra il quale aggiunge che "il Capoluogo di Regione deve essere Capoluogo di Provincia. Una previsione diversa è contro la legge. Il diverso accordo previsto dalla norma riguarda solo i semplici Capoluogo di Provincia. La discussione, come incardinata è quindi errata e strumentale e visto che continua, inizio a pensare che qualcuno l'alimenta con cattiveria, per ingenerare una falsa immagine della Citta' di Potenza e poter vantare inesistente credito nei confronti della comunità regionale. Istigare i territori a facili rivendicazioni egoistiche, nascondendosi dietro false dichiarazioni di unità regionale non è degno di rappresentanti politici navigati e di lungo corso, che mi pare nulla hanno detto di fronte a precedenti tagli di strutture e Tribunali e che assistono ormai da decenni allo spopolamento ed alla emigrazione dalla Basilicata senza nemmeno ipotizzare reali politiche di sviluppo, limitandosi ad elargizioni ed interventi a pioggia. Pretendere da altri, ricordando i tagli subiti dal proprio territorio ma dimenticando i dolorosissimi tagli subiti dagli altri: dalla Caserma Lucania al Distretto Militare, dalle direzioni Telecom all' Enel evidenzia solo che la equazione sviluppo e policentrismo è fallace e risponde alle vecchie logiche della spesa che nella crisi attuale bisogna evitare.
Rafforzare la Regione e la sua unità – conclude- necessita di una ipotesi di sviluppo concordata che inizia dal rafforzamento del centro per poi diffondersi sul territorio Il policentrismo ha già dimostrato di non funzionare, è una bella immagine che nasconde clientelismo, campanilismo ed interessi elettorali ma non persegue il bene comune. Nascondere la propria ingordigia, accusando altri di inesistente egoismo è bizantinismo che non ci appartiene, ma se i politici continueranno nella loro ignavia, la città e la comunità lucana, che osservano, sapranno valutare al momento giusto".
bas 02
 

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