Partendo dal vino principe della Basilicata, il nuovo Aglianico del Vulture Docg Superiore, bisogna puntare sulla promozione e mettere da parte i personalismi: questa la strada da seguire per il rilancio del settore enogatronomico lucano. È quanto emerso dalla tavola rotonda orgnizzata da Coldiretti Basilicata Domenica 2 Ottobre alle ore 18:00 all'interno della XIII Edizione di Aglianica Wine Featival. Dopo i saluti del Presidente del Consiglio del comune di Venosa, Luisa D'Urso, Teodoro Palermo, Presidente del Consorzio di Tutela dell'Aglianico del Vulture – si legge in una nota di Coldiretti – ha affermato che la prima annata dell'Aglianico del Vulture DOCG Superiore, è partita con il piede giusto. La campagna di raccolta dell'uva 2011 appena iniziata, dovrebbe essere caratterizzata da una resa bassa e da un'ottima qualità. Quella di puntare sulla qualità, è stata fin dall'inizio la scelta del Consorzio di tutela. Infatti, come scritto nel disciplinare, solo il 10% della superficie vitata delle aziende iscritte all'albo, può essere destinata alla DOCG. Ora bisogna puntare sulla promozione in modo che, nel 2014, anno in cui verranno messe sul mercato le prime bottiglie di Aglianico del Vulture DOCG Superiore, il prodotto sia conosciuto. È necessaria, quindi, una sinergia tra istituzioni, associazioni di categoria e produttori. L'Assessore all'Agricoltura della Regione Basilicata, Vilma Mazzocco, destinando dei fondi a sostegno del consorzio di tutela Aglianico del Vulture, ha dimostrato – afferma Coldiretti – di credere nelle potenzialità del prodotto, che ha fin d’ora tutte le carte in regola per essere il nuovo ambasciatore delle lucanità nel mondo. Giuseppe Brillante, Direttore Coldiretti Basilicata, si è soffermato sulla necessità di legare il prodotto al territorio, creando una filiera in cui i produttori vitivinicoli siano protagonisti. Domenico Bosco, responsabile comparto vitivinicolo Coldiretti Nazionale, ha invece puntato l'attenzione sulla necessità di sburocratizzare le procedure di certificazione e controllo dei vini a denominazione. A beneficiare di un processo più snello ed efficace, non sarebbero solo le aziende agricole, che abbasserebbero di molto i costi di produzione, ma anche le istituzioni e i consumatori, maggiormente tutelati dalle frodi alimentari. Il Presidente della Regione, Vito De Filippo – conclude la nota di Coldiretti – riportando i dati Svimez e parlando della crisi che attanaglia la nostra economia, ha sottolineato come nel 2011 solo il settore agricolo sia in crescita. Per far ripartire l'economia lucana, è ora necessario che vengano attivate una serie di azioni a sostegno dell'Agricoltura. I progetti integrati di filieria in primis ma tutta una serie di azioni volte a sostenere le imprese. Ha concluso la tavola rotonda, Piergiorgio Quarto, presidente Coldiretti Basilicata.
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