Ciclismo, l’incontro tra sport e territorio

Il Presidente Vito Bardi, coordinatore della Commissione sport della Conferenza delle Regioni, è intervenuto oggi a Roma alla presentazione della Coppa Italia delle Regioni, evento incastonato nel calendario 2025 della Lega Ciclismo professionistico.

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Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi

“La Coppa Italia delle Regioni è un evento che esalta il legame tra sport e territorio, valorizzando la grande tradizione ciclistica italiana e promuovendo principi come sostenibilità, mobilità sicura e sana competizione. Il ciclismo unisce comunità, racconta le eccellenze locali e genera crescita. Come Conferenza delle Regioni, sosteniamo con convinzione iniziative che rafforzano questi valori. Auguro il massimo successo a questa edizione e ai suoi protagonisti”.

E’ quanto dichiara Vito Bardi, Presidente della Regione Basilicata e Coordinatore della Commissione Sport della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che questa mattina ha partecipato all’incontro di presentazione della Coppa Italia delle Regioni incastonato nel calendario 2025 della Lega Ciclismo Professionistico. L’evento si è svolto nella Sala della Regina della Camera dei Deputati con un prestigioso parterre di interventi istituzionali e i due video messaggi dei ministri Giancarlo Giorgetti e Antonio Tajani. Tutti hanno sottolineato come il ciclismo sia un fenomeno fortemente radicato nella nostra storia e nel mondo contemporaneo, rappresentando un grande asse in grado di promuovere allo stesso tempo lo sport, i territori e una ricchezza di valori, dai sani stili di vita alle pari opportunità. La Coppa Italia delle Regioni è un progetto innovativo nato nel 2024 per valorizzare i territori delle Regioni italiane coinvolte attraverso il ciclismo e per favorire la rinascita delle squadre professionistiche nazionali. La Challenge si basa su classifiche a punti, dove i punteggi di ogni singola gara contribuiscono alla formazione delle classifiche finali, ovvero Individuale, Giovani, Miglior scalatore, Combattività, Classifica a squadre. Sport, ma anche promozione dei territori, della salute e della sostenibilità, della mobilità in sicurezza e delle pari opportunità, formative e occupazionali: tutto questo vuole essere la Coppa Italia delle Regioni, un filo che unisce, cucendo fra loro i territori e valorizzandoli, con l’obiettivo di abbracciare tutta la Penisola e di farsi portatrice di messaggi importanti, che riguardano il ciclismo e tutta la nostra società.

“L’Italia – ha detto il Ministro per lo Sport, Andrea Abodi – è piena di meraviglie naturali, paesaggistiche, storiche, artistiche e culturali, è terra di tradizioni, folclore e tipicità enogastronomiche che rappresentano il patrimonio inestimabile della Nazione e dei territori che la compongono, che la Lega Ciclismo ha voluto inserire come perle in una preziosa collana: la Coppa Italia delle Regioni. Questa rassegna rappresenta una svolta, non solo nel panorama delle competizioni ciclistiche, ma anche nella modalità di organizzazione di un circuito che coniuga agonismo, turismo e socialità”.

 

 

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