Centro lucani nel mondo, prima Ccp vara nuova disciplina

Approvata anche la proposta di legge di Pietrantuono e Galante sul riordino e rilancio del settore forestale regionale

A conclusione della seduta congiunta, la prima Commissione ha proseguito i lavori approvando a maggioranza (con il voto favorevole di&nbsp; Santarsiero, Robortella, Pietrantuono, Galante, Bradascio, Benedetto ed il voto contrario di Perrino e Rosa) un provvedimento della Giunta sulla &ldquo;Nuova disciplina e funzionamento del Centro lucani nel mondo Nino Calice&rdquo;.<br /><br />Il Centro, che sar&agrave; inaugurato il prossimo mese,&nbsp; ha sede presso il Castello federiciano di Lagopesole e si pone come polo di riferimento museale di informazione e documentazione per promuovere la conoscenza del processo di emigrazione e dei suoi effetti, con particolare riferimento all&rsquo;integrazione degli emigrati nel mondo del lavoro, alla organizzazione familiare, al tenore di vita, alle esigenze maggiormente avvertite, agli effetti del fenomeno dell&rsquo;emigrazione nel nostro Paese, al contributo dato alla crescita degli altri Paesi, al rapporto con le associazioni ed i punti informativi&nbsp; dei centri esteri, allo sviluppo delle azioni tendenti ad implementare ed acquisire il materiale documentale sulla materia.<br />Organo preposto a dare impulso alle attivit&agrave; e ai programmi del Centro, attraverso una funzione tecnica e propositiva, &egrave; il Comitato tecnico &ndash; scientifico, composto dal presidente della Giunta regionale o suo delegato con funzioni di coordinatore, da un rappresentante della Soprintendenza regionale ai beni archivistici, della biblioteca nazionale di Potenza, della Universit&agrave; degli studi&nbsp; della Basilicata, del Comune di Avigliano. Al fine di garantire il coordinamento delle azioni del Centro, con i programmi e le attivit&agrave; della Commissione regionale dei lucani all&rsquo;estero, alle riunioni del comitato tecnico scientifico, ai cui componenti non &egrave; dovuto alcun compenso, parteciper&agrave; il presidente della commissione regionale dei lucani all&rsquo;estero.<br /><br />La prima Commissione consiliare ha poi licenziato, sempre a maggioranza (con il voto favorevole di Santarsiero, Robortella, Pietrantuono, Galante, Bradascio, Benedetto ed il voto contrario di Perrino e Rosa) una proposta di legge sulle &ldquo;Norme sul riordino ed il rilancio del settore forestale regionale&rdquo; di iniziativa dei consiglieri Francesco Pietrantuono (Psi) e Paolo Galante (Ri).<br /><br />&ldquo;Programmazione delle attivit&agrave;, unitariet&agrave; delle politiche forestali, efficienza della spesa e destinazione produttiva delle risorse forestali &ndash;ha spiegato il proponente Galante -&nbsp; sono i principi guida del nuovo&nbsp; sistema forestale della Regione Basilicata, che portano pi&ugrave; avanti le concezioni indicate nella legge regionale n.42/98, modificando e rivisitando gli istituti contenuti in quella legge, quali le linee-guida e il sistema di pianificazione centrati sui &lsquo;piani di assestamento forestali&rsquo;. Si tratta in sostanza di un riposizionamento dei sistemi e della elaborazione e attuazione dei Piani che sono posti in capo ad una nuova entit&agrave;, l&rsquo;Agenzia agroforestale. Proprio la mancanza nel sistema attuale di questo organismo, secondo i proponenti, ha determinato non pochi problemi pone nella certezza gestionale di una buona e moderna pianificazione forestale&rdquo;.<br /><br />L&rsquo;Agenzia sar&agrave; dotata di un trust manageriale di elevata qualit&agrave; che dovr&agrave; assicurare apporti tecnico-operativi, interventi promozionali, azioni di sostegno lungo i punti decisivi e critici dello &lsquo;schema di funzioni e di azione&#39; dell&rsquo;agro-forestale. L&rsquo;Agenzia dovr&agrave; inoltre contribuire a definire le &lsquo;Linee guida regionali&rsquo;, a costruire i Piani di assestamento forestale, i Piani di gestione comunale, e potr&agrave; assistere i Comuni nell&rsquo;attivit&agrave; di messa in valore dei sistemi boschivi e di uso corretto dei prodotti del sottobosco. Tutto questo non appesantendo il bilancio, bens&igrave; ottimizzando i costi. Altro compito di primaria importanza consister&agrave; nel fungere da &lsquo;temporary agency&rsquo;, ruolo questo centrato sulla definizione ed attuazione di un modello sperimentale di gestione dell&rsquo;attuale offerta di lavoro forestale e di quel lavoro sociale o da reinserire che pu&ograve; essere coinvolto in progetti di politiche attive. La proposta infine prevede anche la ricerca dell&rsquo;apporto di privati capaci di investire e di mobilitare risorse nell&rsquo;ambito agroforestale e dell&#39;utilizzo energetico-produttivo del sistema forestale, a mezzo di appositi sistemi pubblici di ricerca del contraente, anche con la previsione di idonei incentivi. Questa operazione, replicabile nel tempo, prevede una clausola sociale di salvaguardia del lavoro in carico ai bacini di manodopera locale.<br /><br />Via libera infine, sempre a maggioranza, con il voto contrario di Perrino (M5s) e Rosa (Lb-Fdi)&nbsp; alla delibera di Giunta regionale per la costituzione in giudizio presso la Corte Costituzionale sulla impugnativa del Governo per la illegittimit&agrave; degli articoli 27, 28, 29 e 30 della legge regionale n.4/2015 (Legge di stabilit&agrave;).Su questo argomento il consigliere Gianni Perrino ha chiesto di conoscere i criteri che hanno determinato la scelta dell&rsquo;avvocato che dovr&agrave; agire per conto della Regione Basilicata.<br /><br />Alla riunione della prima Commissione hanno partecipato, oltre al presidente Vito Santarsiero (Pd), i consiglieri Francesco Pietrantuono (Psi), Luigi Bradascio (Pp), Giovanni Perrino (M5s), Paolo Galante (Ri), Nicola Benedetto (Cd), Vincenzo Robortella (Pd) e Gianni Rosa (Lb-Fdi).<br /><br />lc<br />

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